Le tre coalizioni

Voto a Bari: da destra a sinistra ecco i giovani candidati nelle liste

Alessandra Colucci

Con Romito gli under Picci e Bretone. Nunzio Nardulli corre con Leccese, Mastramarco supporterà Laforgia

BARI - Giovani, in alcuni casi giovanissimi, accomunati dalla passione politica, dalla volontà di attuare il ricambio generazionale e dalla volontà di trasformare i sogni in impegno civile: sono le ragazze e i ragazzi che si candideranno alle amministrative baresi di giugno.

Nel 2019, una di loro ce la fece, entrando in Consiglio comunale appena diciottenne, mentre stava preparando gli esami di Stato: cinque anni dopo, Laura Manginelli, che fu eletta nella Lega, annuncia che non si candiderà e, nonostante consideri l’esperienza politica terminata, la definisce «la più bella della mia vita», facendo i migliori auguri ai candidati, dicendo loro «di provarci, soprattutto in giovanissima età».

Davide Picci sarà candidato al Municipio 1 con FdI e racconta la decisione di scendere in campo spiegando di avere «la passione della politica sin da quando ero piccolo, faccio militanza dalle superiori. Ho deciso di provarci perché amo Bari e voglio tentare, nel mio piccolo, di migliorarla». Militante di Gioventù nazionale, è l’autore del post che, nei giorni scorsi, è stato al centro di polemiche: ripubblicato con la foto capovolta, ha scatenato lo sdegno di moltissimi baresi, in primis del candidato sindaco di centrodestra Fabio Romito, che ha stigmatizzato l’attacco. «Si è trattato di un episodio grave – dichiara Picci – non solo per la cosa in sé ma perché è stata fatta nei confronti anche di minorenni e della mamma di un bambino di due anni, mi ha lasciato abbastanza scosso, quando ne abbiamo parlato in conferenza stampa mi sono anche un po’ emozionato». Ma l’entusiasmo resta e si rafforza. «Già da anni la mia parte politica dà spazio ai giovani – continua – per esempio nei dipartimenti di FdI, un approccio dei giovani verso la politica può essere utile quando si parla di ricambio generazionale». Insieme a Picci, sono attivi in questa campagna elettorale le dirigenti di Gn anche Ilaria Partipilo e Ingrid Skaug, e Gianmarco Pirolo (in lista al municipio 2) mentre nella civica di Romito troverà spazio l’identitario Davide Bretone.

A sinistra c’è Nunzio Nardulli, alla prima esperienza elettorale, candidato al Comune per la lista Leccese sindaco. «La scelta di candidarmi deriva dal fatto che, con la mia comunità politica, che proviene prevalentemente dal sindacato studentesco, dal sindacato dei lavoratori e da una serie di aree della sinistra sociale della città, abbiamo deciso di sostenere il centrosinistra – racconta – e il suo candidato sindaco che è Vito Leccese». «Leccese – continua – ha avuto una grande apertura nei nostri confronti, ci ha dato spazio, dimostrandoci anche quanto sia importante, in questa fase, una forma di rinnovamento del centrosinistra cittadino, senza darci mai l’impressione di voler mettere il cappello sulla nostra candidatura». «Siamo stati lasciati liberi di contribuire – continua Nardulli – sulla base di quella che è la nostra analisi politica della città e dei suoi bisogni in questa campagna elettorale e questo per noi è fondamentale».

A sostegno di Michele Laforgia ci sarà poi una lista completamente composta da ragazzi, che si chiama Generazione urbana. Uno dei suoi coordinatori, accanto a Marialessia Fanelli, è Giuseppe Mastromarco, candidato consigliere comunale: qui ricorda gli step che hanno portato all’ufficializzazione di questo impegno che, però, non è un punto di arrivo, ma di partenza. «È cominciato tutto – ricorda – quando è nata la Convenzione ed è emerso il nome di Laforgia come possibile candidato sindaco. Avevamo un piccolo gruppo di giovani che militava ne La Giusta causa o comunque lì attorno, abbiamo cominciato a riunirci in maniera frequente, abbiamo anche organizzato un evento che si chiamava Bari a misura di studente a dicembre e siccome è stato molto partecipato da un gruppo di persone molto giovani, abbiamo iniziato a riunirci, a scrivere una parte del programma, spiegando interessi e aspirazioni degli under 30. Da lì, mettersi in gioco, come atto politico, è stato molto naturale».

Ma, nell’Election day di giugno, i giovani hanno deciso di dire la propria non solo per le amministrative, ma anche a livello europeo: sono candidati, infatti, tra gli altri, la dirigente e attivista Shady Alizadeh (Pd) e, per FdI, il presidente di Azione universitaria, Nicola D’Ambrosio.

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