Le dichiarazioni

L'ultimo consiglio comunale di Decaro: «Ho amministrato una città in corsa»

Le parole del primo cittadino: rispetto il principio di guida per non perdere la strada

BARI -  «Non mi sottrarrò dal dire due parole sulle ultime vicende politiche e giudiziarie che hanno investito la città di Bari e questo Consiglio comunale: il rammarico più grande che porterò via con me di questa esperienza e di questi anni è non avervi saputo proteggere con più forza, né difendere abbastanza dalla bufera, anche mediatica che ci ha travolto tutti, permettendo a chi stava fuori di sporcare il lavoro di un intero consiglio comunale che si è sempre distinto per onore, trasparenza e correttezza nei suoi atti e negli impegni presi con i cittadini». Lo ha dichiarato il sindaco di Bari, Antonio Decaro intervenendo nell’ultima riunione del consiglio comunale della città e in riferimento agli arresti e alle inchieste che hanno coinvolto esponenti politici locali.

«Per quello che può valere io, da sindaco e da barese - ha aggiunto - voglio rinnovare nei confron0ti di tutti voi, gratitudine e apprezzamento per l’impegno di questi anni, perché seppur su banchi differenti, abbiamo difeso sempre gli interessi della nostra comunità». «Vi chiedo scusa se qualche volta ho avuto delle mancanze, se non ci sono stato, ma ho sempre cercato di servire la mia città con onore e disciplina, le stesse parole scritte nella Costituzione su cui ho giurato il primo giorno che in quest’aula quasi dieci anni fa», ha continuato il sindaco. 

«A volte dimentichiamo che il fenomeno migratorio ha bussato per la prima volta alle porte di Bari, nel 1991 con la nave Vlora su cui arrivano 20mila persone. Più volte dentro quest’aula ho pensato cosa avrebbe fatto Enrico Dalfino (sindaco di Bari tra il 1990 e il 1991, ndr) davanti a situazioni che anche noi abbiamo affrontato. In più di una occasione ho pensato che il rispetto fosse il principio guida per non perdere la strada». Lo ha detto il sindaco di Bari, Antonio Decaro nel corso dell’ultima riunione del consiglio comunale della consiliatura. Bari andrà alle urne per eleggere consiglieri e primo cittadino i prossimi 8 e 9 giugno.
Decaro ha ricordato che all’approdo della imbarcazione albanese Dalfino disse «'sono persone' che fuggivano dalla fame. E lui pensò alla umanità e alla dignità di quel popolo che veniva a cercare fortuna. E umanità e dignità ho cercato di seguire e spero mi abbiamo accompagnato». «Di questi anni porterò il coraggio di lottare insieme, ascoltare e guardare in faccia l’avversario che mai è e sarà nemico, di cercare la mediazione e di trovare cose che ci potevano unire invece che dividere», ha aggiunto. «Ho provato a tenere il timone in questo straordinario viaggio cercando sempre di portare la nave in un porto sicuro. Abbiamo solcato il mare, con il bello e con il cattivo tempo. Oggi, però, lo voglio dire: è stato in ogni caso un viaggio bellissimo, anche grazie a voi», ha concluso rivolgendosi all’aula.

«Sono stati anni complessi in cui abbiamo amministrato una città in corsa: a cavallo tra le aspettative del primo mandato e il raggiungimento di grandi traguardi che qui in quest’aula sono maturati».
«Penso alla variante per il nuovo parco della giustizia, alle opere del Pnrr, alle agevolazioni per cittadini e imprese commerciali durante il difficile periodo del covid - ha spiegato -. Penso al piano esecutivo urbanistico di Costa sud, forse la delibera più importante di questi cinque anni che sono orgoglioso di poter dire essere stata votata da gran parte dei consiglieri, con qualche astensione e nessun voto contrario, a dimostrazione della maturità e della consapevolezza di una classe politica e dirigente di cui questa città può e deve essere orgogliosa». «Così come dovete essere orgogliosi voi della nostra comunità, che in questi anni è diventata più forte, più unita e più ambiziosa. Perché Bari da tempo è una città in crescita, che ha raggiunto traguardi ma che è di fronte a sfide complesse - ha continuato -. Tra queste certamente c'è il governo del territorio, una nuova alleanza cittadina per un turismo sostenibile e risposte concrete per vecchie e nuove povertà. A queste e a tante altre risposte sarà chiamato il prossimo consiglio comunale a cui già da oggi faccio i miei auguri di buon lavoro».

Decaro, 'felice per ultimo Consiglio dedicato a Camionale'

«Sono orgoglioso di aver dedicato l'ultimo Consiglio comunale di questa consiliatura alla delibera che approva il progetto della strada Camionale. Una strada di 10,8 chilometri destinata al passaggio dei mezzi pesanti nel percorso tra l’autostrada A14 e il porto di Bari». Lo scrive sui suoi canali social il sindaco di Bari, Antonio Decaro, che torna così sull'ultimo Consiglio comunale ordinario della legislatura, l'ultimo per lui come primo cittadino, che ieri ha dato il via libera all’opera da 223 milioni di euro.

«Finalmente - aggiunge Decaro - i camion non dovranno più attraversare l’abitato di Bari evitando congestioni stradali e inquinamento ambientale e acustico». Decaro evidenzia che l'opera «migliorerà le attività logistiche del porto e il collegamento con l’area industriale, l’interporto e l’autostrada A14, con un nuovo casello autostradale» e che «è stata già appaltata».
«Questo atto - conclude - ci permette di far partire finalmente quest’opera attesa dal 1976, utile a migliorare il traffico, l’ambiente, l’economia e il lavoro di migliaia di persone»

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