Il caso
Furti d'auto anche nuovissime, cannibalizzate in campagna: 4 bitontini in manette
Fondamentale all’indagine l’individuazione e il sequestro di una Audi RS3 di colore nero, rubata e più volte sfuggita ai controlli delle forze dell'ordine
BARI - Alle prime luci dell’alba di ieri la Polizia di Stato di Bari ha eseguito un provvedimento cautelare nei confronti di 4 giovani bitontini, tre dei quali con precedenti di polizia, ritenuti responsabili di furto e riciclaggio di auto. Tre indagati sono destinatari della misura degli arresti domiciliari, mentre il quarto è stato colpito dalla misura dell’obbligo di dimora. L’indagine, condotta dalla Squadra Mobile della Questura di Bari con il coordinamento della Procura della Repubblica, è stata avviata con il fine di arginare l’escalation di furti di auto, verificatisi nell’hinterland barese durante la primavera del 2023. Un fenomeno criminale amplificato, peraltro, dalla diffusione virale di un video sui social media, che documentava il furto di una vettura, in pieno giorno, sul lungomare di Santo Spirito, località turistica alle porte di Bari.
I poliziotti, durante le indagini, si sono avvalsi di pedinamenti dell'elettronica e della video-sorveglianza, individuando così un gruppo criminale solido, con un’unica cabina di regia, dedito al furto e riciclaggio di vetture, anche di nuovissima generazione, che poteva contare anche su basi logistiche, all’interno delle quali custodiva le auto, anche di grossa cilindrata, utilizzate per compiere i furti, inibitori di frequenze, cosiddetta 'jammer', ed arnesi atti allo scasso. In un primo momento, le attività di indagine si sono concentrate nelle campagne della città di Bitonto, dove le auto rubate dal gruppo o acquisite nella loro disponibilità, venivano 'cannibalizzate', in pochissimi minuti.
Fondamentale nell’economia dell’indagine, l’individuazione e il sequestro, in uno stabile comprensivo di abitazione con annesso capannone industriale recintato, di un’autovettura Audi RS3 di colore nero, con le stesse caratteristiche di un’auto più volte sfuggita ai controlli delle Forze dell’Ordine, anche attraverso pericolosi inseguimenti. La vettura, dai successivi accertamenti, è risultata provento di furto, con annesso numero di telaio contraffatto. Complessivamente, al presunto gruppo criminale individuato, sono stati contestati 12 episodi delittuosi, tutti consumati tra l’aprile e il maggio 2023.