cronaca
Carcere Bari, l'incendio nel centro medico provocato da corto circuito, intossicati un detenuto e 4 agenti
Al Policlinico i 5 in codice rosso per le inalazioni. Gli altri meno gravi in altri pronto soccorso. Nessuno ustionato
BARI - Sarebbe stato un corto circuito a provocare l’incendio che questa mattina è scoppiato nel centro clinico del carcere di Bari, causando l’intossicazione di cinque agenti di polizia penitenziaria (giunti al Policlinico con mezzi propri) e di tre detenuti, trasportati in codice rosso - per le inalazioni - al Policlinico e agli ospedali Di Venere e Mater Dei. A comunicarlo è l’Osapp, l’Organizzazione sindacale autonoma di polizia penitenziaria, in un comunicato a firma del segretario regionale pugliese, Ruggiero Damato. «Solo il pronto intervento della polizia penitenziaria ha evitato il peggio e messo in sicurezza il reparto», si legge nel comunicato sindacale. L’incendio è stato spento in poco tempo dai vigili del fuoco.
Sulla vicenda è intervenuto anche il Sappe, il Sindacato autonomo di polizia penitenziaria, che denuncia «la gravissima situazione presente proprio presso il centro clinico» del carcere di Bari «in cui a fronte di 25 posti disponibili, sono presenti nel penitenziario barese più di 100 detenuti con gravissime patologie» che, «non trovando posto nella struttura medica, sono stati alloggiati nelle sezioni detentive dove la situazione igienico sanitaria è molto precaria». Il sindacato sottolinea come nel tempo sia stato chiesto l’intervento della politica, dei responsabili dell’Asl di Bari, della magistratura e del garante dei detenuti, ma che queste denunce siano «cadute nel vuoto». E oggi, scrive sempre il Sappe, «tra il fuggi fuggi generale, alcuni detenuti su sedia a rotella sono rimasti bloccati senza alcuna possibilità di potersi salvare, se non grazie all’intervento di alcuni poliziotti che hanno messo a rischio la propria pelle per prendere in braccio i detenuti e portarli in salvo».
GLI AGENTI E IL DETENUTO IN CODICE ROSSO CON GRAVI INTOSSICAZIONI
Hanno riportato una grave intossicazione da fumo, ma non presentano ustioni sul corpo, gli agenti della polizia penitenziaria e il detenuto trasportati in codice rosso al Policlinico di Bari in seguito all’incendio scoppiato questa mattina nel carcere del capoluogo pugliese. Sono attualmente in trattamento con ossigeno ad alti flussi. Altri due detenuti sono invece stati trasportati in ambulanza agli ospedali Di Venere e Mater Dei. Secondo quanto ricostruito finora, l’incendio - scoppiato intorno alle 12 - sarebbe stato causato da un cortocircuito verificatosi nel centro clinico del carcere. I vigili del fuoco, intervenuti con due mezzi, hanno spento l’incendio in poco tempo, mentre i rilievi sono affidati agli stessi agenti della penitenziaria.