Trasporto pubblico

Bus elettrici e quattro linee: a Bari la mobilità cambia volto

Francesco Petruzzelli

Ai capolinea pensiline smart, verde e aree di parcheggio. Previste corsie preferenziali e servizi lungo 30 km di percorsi. Appalto da 160 milioni

BARI - Non saranno semplici capolinea, ma aree per la sosta, per i pedoni e con la presenza di verde e di pensiline smart. Sono solo alcune delle migliorie presentate dall’ati aggiudicataria del Brt, il Bus rapid transit che entro il 2026 cambierà a Bari il modello della mobilità, non più esclusivamente su gomma ma su linee elettriche e corsie preferenziali.

L’associazione temporanee di imprese - composta dai colossi Rti Cobar spa-Mer Mec Ste srl – aggiudicataria dell’appalto ha quindi superato la concorrenza di altri due partecipanti proponendo degli accorgimenti tecnici per realizzare un progetto finanziato dal Pnrr con oltre 160 milioni (86,6 milioni per i lavori, 72,4 milioni per la fornitura di mezzi e materiale rotabile). Il Brt sarà costituito da 4 linee portanti realizzate in sede riservata con preferenziazione semaforica sul 70% del percorso. Le linee denominate Linea Blu, Rossa, Verde e Lilla, serviranno rispettivamente le connessioni lungo i seguenti corridoi urbani: radiale Fesca-San Girolamo-lungomare di Ponente-piazza A. Moro; radiale Sant’Anna-Japigia-lungomare di Levante-piazza Moro; orbitale Fiera del Levante-Policlinico-Politecnico-Stazione Executive; radiale parco 2 Giugno-piazza Moro.

Il percorso, lungo circa 30 km, si snoderà soprattutto a ridosso di grandi attrattori cittadini e di rango metropolitano quali Palazzo di Città, le sedi universitarie dell’area centrale, il Campus delle facoltà scientifiche, il Policlinico e alcuni nodi di scambio importanti, tra cui due dei tre Park&Ride (A e C) e la stazione ferroviaria Executive in realizzazione su via Amendola. Il tutto con circa 40 bus lunghi 18 metri. Lungo la rete saranno realizzate 89 fermate, 29 intersezioni semaforizzate principali, 129 intersezioni semaforizzate secondarie e 53 attraversamenti pedonali, sempre semaforizzati.

I capolinea A nord la zona dello stadio della Vittoria e delle Piscine Comunali, viale di Maratona sarà uno dei punti di approdo più nevralgici del Brt. E gli aggiudicatari hanno proposto un’area che sia a misura di pedoni per l’interscambio tra il Brt e il normale trasporto pubblico locale. L’area sarà dotata di 40 nuovi alberi, un nuovo edificio con servizi informativi e igienici e stalli dedicati, 16 per la normale sosta, 17 per il personale, 9 per persone con disabilità e 6 per le vetture Brt (per le linee Blu e Verde) con annesse colonnine per la ricarica elettrica. A sud invece il capolinea di via Aquilino sarà posizionato di fronte al comando della Polizia Locale, nei pressi degli uffici regionali in via Gentile e del centro commerciale Mongolfiera. Qui saranno eliminati molti «ingombri» rappresentati da alcuni spazi per la sosta delle auto. I mezzi Brt dovranno infatti avere agibilità di manovra. Da qui la necessità dell’inserimento di un nuovo tronco di scambio per ottimizzare le manovre in approccio e in partenza delle linee Rossa e Verde e, conseguentemente, una migliore leggibilità delle piazzole Brt. Anche qui ci saranno un edificio per infopoint e servizi igienici e 8 stalli per la sosta.

Il capolinea di piazza Moro Qui arriveranno le linee Rossa, Blu e Lilla con una frequenza di circa 10 minuti e corse rafforzate nelle ore di punta. Anche qui, davanti alle stazioni dei gestori ferroviari, è prevista l’ottimizzazione e messa in sicurezza dei percorsi pedonali, due stalli e una piazzola per ciascuna delle linee Rossa, Blu e Lilla e tre stalli per il normale trasporto pubblico locale, che progressivamente sarà spostato verso via Capruzzi per alleggerire la piazza che sarà poi interessata anche dai lavori di riqualificazione previsti dal Nodo Verde di Bari Centrale.

Le pensiline intelligenti Non avranno solo la funzione primaria di riparo dei passeggeri in attesa, ma saranno «parlanti», dotate cioè di pannello informativo a messaggio variabile, di un monitor touch screen e di un telefono di emergenza. Per gli ipovedenti ci saranno invece mappe tattili alle estremità di accesso della banchina. Pensiline e banchine saranno illuminate a led e con pannelli fotovoltaici. Nelle fermate periferiche, l’impianto di illuminazione di banchina sarà dotato di un sensore adattivo di presenza e luminosità per la regolazione continua del flusso luminoso delle lampade, integrato sotto la copertura della pensilina. Previste anche telecamere e moderni sistemi di sicurezza per la salita e discesa dei passeggeri.

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