Giustizia

Bari, dopo 11 anni il boss Battista è fuori dal «carcere duro»

Isabella Maselli

Sta scontando l’ergastolo per l’omicidio Mizzi, vittima innocente di mafia. Il 53enne era il braccio destro del capo clan di Antonio Di Cosola

BARI - Dopo poco più di undici anni il boss barese Antonio Battista, nipote ed ex braccio destro dello storico capo clan Antonio Di Cosola («pentito» e poi morto in carcere nel 2019), non è più al 41 bis, il regime del cosiddetto «carcere duro».

Battista, 53 anni, sta scontando una condanna definitiva all’ergastolo per una serie di reati di mafia e per essere stato ritenuto il mandante dell’omicidio di Giuseppe Mizzi, il 38enne vittima innocente di mafia, ucciso per errore il 16 marzo 2011 a Carbonara.

L’omicidio Mizzi - I Di Cosola - ha stabilito una sentenza ormai irrevocabile - avevano premeditato di ammazzare uno dei pusher del clan rivale degli Strisciuglio e il pomeriggio del 16 marzo del 2011, eseguirono quella condanna a morte, premeditata. A cadere sotto il colpi dei sicari quel...

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