L'iniziativa
Terreni confiscati, a Bitonto nascono gli «ulivi della legalità»
Cinque le aree assegnate ad associazioni del terzo settore
BARI - Sono stati assegnati i cinque terreni confiscati alla criminalità organizzata e destinati al Comune di Bitonto, nel Barese che ha emanato un bando e individuato così, le associazioni del terzo settore che li gestiranno. Sono state selezionate la cooperativa sociale 'Heis Alberovivo' e l’associazione 'L'Anatroccolo Odv famiglie di disabili'.
La prima realizzerà «Natural-mente» per dare vita a un servizio di agricoltura sociale e a interventi per favorire l'inclusione sociale di persone con disabilità; la seconda associazione invece, darà vita a «Ulivi per la legalità e l'inclusione. Viviamoli insieme per la rinascita», per la promozione di tecniche agricole sostenibili, per la produzione di prodotti biologici e per l’inclusione delle persone con disabilità. Ad assegnarli al Comune è stata, nel marzo scorso, l'Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (Anbsc).
«Le assegnazioni di Bitonto - spiega la sottosegretaria all’Interno e delegata dell’Anbsc, Wanda Ferro - sono solo un esempio dei tanti progetti che stiamo realizzando» relativi a "terreni confiscati alla criminalità che vengono trasformati in spazi di rinascita e restituiti alle comunità danneggiate dal fenomeno criminale».