indagine legambiente

Bari, immobili abusivi: 725 scoperti in 18 anni ma solo 126 demoliti

Isabella Maselli

Il fenomeno dal 2004 in 11 comuni della provincia

BARI - In provincia di Bari dal 2004 al 2022 sono state emesse 725 ordinanza di demolizione per abusivismo edilizio in 11 Comuni (gli unici su 41 che hanno risposto all’indagine di Legambiente per il report «Abbatti l’abuso»). Di queste 725 ordinanze, ne sono state eseguite solo 126, il 17,4% (comunque una percentuale della media regionale, che si attesta al 10,2%). Bari è la quarta provincia in Puglia per numero di illegalità in edilizia (dopo Foggia, Taranto e Lecce), ma è prima per numero di demolizioni.

Un dato comunque non incoraggiante, se si pensa che mancano all’appello 30 città, tra cui il capoluogo. Gli undici Comuni dell’area metropolitana di Bari che hanno risposto al questionario di Legambiente sono Bitetto, Bitonto, Bitritto, Cellamare, Modugno, Molfetta, Palo del Colle, Putignano, Rutigliano, Terlizzi e Turi, nessuno costiero (dove solitamente si trova la gran parte delle strutture non in regola). Ogni 385 abitanti, cioè, ogni chilometro quadrato, c’è un manufatto da buttare giù perché abusivo, ma nei 18 anni analizzati soltanto un immobile su sei è stato abbattuto.

«I numeri sulle demolizioni raccontano chiaramente l’inefficacia del quadro normativo in cui gli enti locali sono chiamati ad operare. Il nostro sforzo al fianco delle amministrazioni virtuose - ha dichiarato in occasione della presentazione del report Daniela Salzedo, direttrice di Legambiente Puglia - è quello di tenere alta l’attenzione, di stimolare i decisori politici a rendere più efficaci gli strumenti di contenimento del fenomeno e, soprattutto, sensibilizzare i cittadini a non voltarsi dall’altra parte ed a denunciare ogni abuso».

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