Il caso
Bari, ausili sanitari consegnati e non ritirati: «Un vero spreco»
La denuncia: «Dopo la morte di mio padre non sono riuscito a ridare la carrozzina alla Asl»
BARI - Uno spreco che grida vendetta. Con le spese sanitarie fuori controllo, nessuno si prende la briga di ritirare gli ausili sanitari forniti a pazienti poi deceduti. Una volta consegnati restano ai familiari perché il servizio ritiro non esiste.
«Il sollevatore elettrico e la carrozzina pieghevole sono ancora là, a casa di mio padre morto da qualche mese – racconta un lettore in una accorata lettera -, così come alcuni pannoloni. Dopo la morte di papà sono andato alla Asl in piazza Moro, per segnalare il decesso e chiedere come potevo restituire quanto mi era stato consegnato, ma l'addetto mi ha risposto che potevo tenermeli, che non c'è un servizio di ritiro. Stiamo parlando di strumenti che mio padre ha usato pochissimo, praticamente nuovi, ci sono arrivati tre mesi prima della sua morte».
Il lettore non si arrende alla prima risposta ricevuta. Decide anche di scrivere alla Asl, una mail garbata nella quale fa presente la situazione e chiede cosa farne. «E' inutile dire che non ho mai ricevuto risposta».
«C'è una cosa che mi chiedo – continua l'uomo -, perché la Asl acquista e consegna materiale che invece può semplicemente noleggiare? Sarebbe più economico. Oltre al fatto che questo materiale tu familiare di un paziente lo chiedi oggi e arriva anche dopo 10 mesi, spesso quando l’assistito è già morto. Con il noleggio sarebbe tutto più veloce. Il mio è un invito: che un funzionario Asl confronti la spesa attuale per l'acquisto e la consegna dei sussidi, rispetto al noleggio. Non c'è paragone. E' facile da verificare, chiunque ha avuto bisogno di una carrozzina o di altro materiale sa che l'affitto per un mese non supera il centinaio di euro. Acquistare lo stesso strumento nuovo è una spesa di molto superiore».
La proposta non fa una piega e sicuramente è stata una ipotesi valutata ma poi perché non seguita?
«In altre regioni questa modalità, il noleggio, è la regola – conclude il lettore -. Ho amici in Emilia Romagna e me lo hanno confermato. Il materiale ti arriva in tempo e non dopo mesi, ti viene ritirato quando non serve più. Significa maggiore efficienza, un servizio che funziona in base alle necessità degli assistiti e non per altri motivi. Basterebbe veramente poco».