Il caso

Bari, ginecologo accusato di violenza sessuale sulle pazienti: aperto il processo

A carico di Giovanni Miniello, in pensione e sospeso dall'Albo. Chiesto un proscioglimento da 6 dei 35 capi di imputazione ma rigettato dal Tribunale

BARI - Si è aperto oggi, dinanzi al Tribunale a Bari, il processo a carico di Giovanni Miniello, il ginecologo 70enne accusato di violenza sessuale (tentata e consumata) e lesioni personali su 20 sue pazienti private, 19 delle quali costituitesi parte civile. Il difensore di Miniello (in pensione e sospeso dall’Albo), l’avvocato Roberto Eustachio Sisto, in mattinata aveva chiesto il proscioglimento dell’imputato da sei dei 35 capi di imputazione (per violenza sessuale e tentata violenza sessuale, quelli eccepiti) riguardanti tre presunte vittime che non hanno presentato querela.

Il Tribunale ha però rigettato l’eccezione sostenendo che il processo si trovi in una fase ancora troppo «embrionale» per poter decidere. Non è dunque escluso che l’eccezione possa essere riproposta in futuro.

Nel pomeriggio i pm, la difesa e le parti civili hanno depositato le liste dei testimoni che verranno ascoltati nelle prossime udienze. Si comincerà l’11 gennaio 2024 con i primi testi dell’accusa, quattro agenti della polizia giudiziaria.

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