nell'ex area militare

Parco della Giustizia, a Bari giù le caserme: via alle demolizioni dei 26 edifici

Ninni Perchiazzi

Nel cronoprogramma sono previsti sette anni di cantiere per un’opera finanziata con soldi statali - oltre 405 milioni di euro - che porterà alla realizzazione di quattro edifici, parcheggi, tanto verde e un lago artificiale

Parco della giustizia a Carrassi, in settimana al via le demolizioni delle prima caserme. Nel cronoprogramma sono previsti sette anni di cantiere per un’opera finanziata con soldi statali - oltre 405 milioni di euro - che porterà alla realizzazione di quattro edifici, parcheggi, tanto verde e un lago artificiale.

A breve le ruspe inizieranno a buttare già gli edifici delle ex Casermette e in autunno il cantiere dovrebbe essere libero e spianato per accogliere la prima pietra dell’opera che la giustizia barese attende da più di vent’anni. L’Agenzia del Demanio ha assegnato l’appalto alla società «Idea» per 9 milioni di euro (rispetto ai 14 del bando). Il compendio è attualmente costituito da 26 costruzioni (fabbricati e strutture coperte), 13 per ciascuna caserma, tra ex alloggi per i soldati, torrette di guardia, camerate, magazzini di reggimento e uffici e anche una ex officina per la manutenzione di autovetture e mezzi di combattimento.

Al posto dei 26 edifici militari sorgeranno i nuovi uffici giudiziari, progettati dall’Atelier(s) Alfonso Femia Srl di Genova. Si tratta di un complesso che si sviluppa su oltre 154mila metri quadri delimitato a nord da viale Einaudi, a sud da strada Vassallo, ad ovest da viale Falcone e Borsellino ed a est dalle caserme di via Fanelli.

Il progetto prevede di dare vita a un grande parco urbano, aperto alla città, esteso per oltre 77mila metri quadri nella parte nord del lotto (ovvero nello spazio della caserma Capozzi) che costeggia viale Falcone e Borsellino, mentre nella parte sud, nell’area della caserma Milano, è in programma la realizzazione delle sedi del Tribunale Penale, del Tribunale Civile, della Corte d’Appello e di un edificio che ospiterà il Tribunale dei minori e il Giudice di Pace (in totale saranno 29mila metri quadri di superficie coperta).

Le funzioni giudiziarie saranno disposte in quattro edifici a corte; ci sarà un livello interrato (per parcheggi riservati al personale, depositi, archivio e locali di servizio), un piano fuori terra e altri 3 o 4 per un altezza massima di circa 28 metri e un volume di progetto di oltre 453mila metri cubi.

In particolare, sono quattro i blocchi di edifici che sorgeranno sul lato sud di via Alberotanza per ospitare tutti gli uffici giudiziari: Tribunale penale, parco e viabilità nel lotto 1 (pronto entro il 2026), Tribunale Civile nel lotto 2, Corte d’appello e Procura Generale della Repubblica nel lotto 3 e infine Tribunale dei Minorenni, Tribunale di Sorveglianza e Giudice di Pace nel lotto 4.

Particolare attenzione viene prestata a viabilità e sosta. Sono 917 i posti auto considerati nel progetto, di cui 645 esterni e 272 interni (creati nell’autorimessa interrata e destinati a magistrati e organico giuridico), che secondo i progettisti potrebbero comunque essere aumentati nella progettazione definitiva, sia nella rimodulazione degli interrati (con meno archivi) sia nel reperimento di altri 180 stalli esterni lungo la viabilità limitrofa al parco.

In definitiva, si darà vita ad un’unica cittadella con l’obiettivo di dare una risposta definitiva alla carenza di strutture giudiziarie e all’attuale frammentazione delle sedi, sparpagliate qua e là come un caotico arcipelago. La zona del parco attrezzato, invece, potrà ospitare campetti sportivi, aree di sosta panoramiche, aree relax attrezzate, aree espositive all’aperto, un lago e la grande «piazza dell’acqua».

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