La situazione

Carte d’identità, a Bari polemica per le liste d’attesa infinite

Redazione Cronaca Bari

Prima prenotazione ad agosto, il Comune pensa di introdurre gli sms

BARI - Il problema, talvolta, sono anche loro: gli sbadati. Fissano l’appuntamento ma poi lo disertano mandando il sistema in tilt e riaffollando le liste d’attesa. Le stesse che anche in questi giorni iniziano a formarsi. Un esempio? In diverse delegazioni le prime date libere e utili spaziano dal 10 al 14 agosto. In pratica tra tre mesi. Da qui la necessità di ottimizzare i tempi ricorrendo anche al supporto della tecnologia: un messaggino sullo smartphone o una mail da inviare, prima della data prenotata, a ogni singolo cittadino per chiedere la conferma o meno dell’appuntamento. Un po’ come già avviene sul modello delle prestazioni sanitarie.

Il Comune vuole dare un taglio netto alle ormai croniche liste di attesa sul rilascio e rinnovo delle carte di identità. Molto richieste soprattutto in questa fase di vigilia della stagione estiva, quando tra viaggi e vacanze diventa necessario partire con un documento valido in valigia. Un tema affrontato ieri a Palazzo di Città dalla commissione Trasparenza, presieduta dal consigliere Antonio Ciaula (FdI), con l’audizione del vicesindaco e assessore ai Servizi demografici Eugenio Di Sciascio e della dirigente di ripartizione Rosalba Cirillo. «Riceviamo ogni giorno da tutte le delegazioni di Stato Civile segnalazioni di ritardi e di tempi biblici per il rilascio delle carte di identità. E con spirito costruttivo vogliamo individuare insieme dei nuovi sistemi per snellire le procedure» la premessa di Ciaula.

«Il sistema delle prenotazioni – ha spiegato il consigliere – spesso registra dei tempi vuoti, a causa dei cittadini che non si presentano all’appuntamento. Con il risultato di bloccare lo sportello e di allungare i tempi anche sugli appuntamenti successivi. E lì che bisogna intervenire». Ma in realtà c’è già una circolare interna della ripartizione che, previa singola autorizzazione, consente ai dipendenti di tutte le delegazioni, in caso di spazi liberi tra un appuntamento e l’altro, di rilasciare carte di identità o certificati al cittadino fuori lista che si presenta spontaneamente. «Ma non deve diventare la regola, solo un’eccezione. E va sempre tracciato ogni singolo accesso ai dati», ha ricordato la dirigente Cirillo ribadendo che in realtà il fenomeno dei ritardatari è marginale e che ogni disservizio o segnalazione può essere inviata al suo ufficio.

Ma l’emergenza è in realtà anche un’altra. «Servono – ha sottolineato - più unità di personale, abbiamo ancora alcuni sportelli liberi. Chiediamo perciò all’amministrazione comunale una mobilità temporanea di personale. Distaccare alcuni dipendenti da dedicare ai servizi anagrafici, specie in questo periodo. Solo così potremo presidiare tutti gli sportelli». In realtà la coperta del personale è sempre più corta, specie dall’ultimo semestre e nonostante l’infornata di concorsi. «E non possiamo fare le nozze con i fichi secchi», le parole dell’assessore Di Sciascio annunciando anche un’indagine statistica sul rapporto tra prenotazioni e carte di identità effettivamente rilasciate «per capire dove intervenire, anche se il sistema delle prenotazioni deve restare per evitare le calche e le lunghe code viste negli anni scorsi», quando in era pre-Covid ogni giorno in tanti affollavano sin dal mattino la sede centrale di largo Fraccacreta.

sms Ma l’assessore ha anche annunciato la volontà di dotare la prossima piattaforma esterna – che gestisce le prenotazioni – di una funzione che permetta di contattare, anche tramite WhatsApp, ogni singolo utente per ottenere, a ridosso dell’appuntamento, la conferma della presenza. Un’iniziativa già fatta propria dal M5S e dal consigliere comunale Italo Carelli con un apposito ordine del giorno che andrà a breve in Consiglio per impegnare la giunta all’adozione di questo nuovo sistema di «alert appuntamento». Intanto, anche nelle prossime settimane saranno confermati gli «open days», aperture straordinarie e pomeridiane degli sportelli per il rilascio delle carte di identità.

Nell’open day del 13 marzo, ad esempio, sono state rilasciate 168 carte in più rispetto a quelle ordinarie. Bari ha una media di 40mila carte da rinnovare e nei primi quattro mesi del 2023 ne sono state già emesse 12mila, con una media di 148 al giorno. Restano poi confermate le priorità, soprattutto a coloro che devono partire o che non dispongono di altro documento di riconoscimento come ad esempio patente o passaporto.

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