Il caso
Comune di Polignano chiuso per un giorno: i dipendenti a lezione di anticorruzione
Il sindaco Vito Carrieri ha mandato tutti i dipendenti, dai dirigenti al portiere, a scuola di anticorruzione.
POLIGNANO - Gli uffici del Comune di Polignano ieri sono rimasti chiusi al pubblico. L’annuncio, pubblicato sui social, ha scatenato polemiche e qualche ironia. Ma il motivo della chiusura è molto, molto serio. Il sindaco Vito Carrieri ha mandato tutti i dipendenti, dai dirigenti al portiere, a scuola di anticorruzione.
Nell’aprile dello scorso anno l’inchiesta della Procura di Bari che ha portato ai domiciliari (e poi alle dimissioni) il sindaco Domenico Vitto e il vicesindaco Salvatore Colella ha infatti coinvolto anche due ingegneri e un geometra del Comune. Diversi altri dipendenti pubblici sono indagati e, con ogni probabilità, dovranno affrontare un processo sulla base delle accuse ipotizzate a vario titolo e incentrate sull’ipotesi formulata dal procuratore aggiunto Alessio Coccioli e dal pm Michele Ruggiero: scambi tra appalti e sostegno elettorale, da parte di un manipolo di imprenditori «sensibili» alle avance del potere politico locale, con la complicità - anche questa da provare in Tribunale - di chi aveva la responsabilità di appalti e progetti.
E così il Comune ha organizzato, a firma del segretario generale Francesco Mancini, un programma di formazione obbligatoria in materia di anticorruzione affidato allo studio dell’avvocato barese Antonio La Scala. Ieri mattina le prime quattro ore di lezione sono state dedicate a «Delitti contro la pubblica amministrazione e reati dei pubblici ufficiali», con frequenza obbligatoria per tutti i dipendenti che si ritroveranno per la seconda parte del seminario lunedì 20. Un altro ciclo di otto ore («Responsabilità civile e penale degli operatori del welfare») è invece obbligatorio solo per funzionari e impiegati delle aree interessate. Il corso era aperto anche agli amministratori comunali: ieri mattina in sala consiliare c’era pure il sindaco Vito Carrieri con quattro assessori della sua giunta. Tutti attentissimi, hanno ascoltato dall’inizio alla fine.