commercio
Bari, soffrono le famiglie e le vendite crollano
Il Comune avvia una rete di servizi tra i negozi di vicinato
BARI - Il commercio di prossimità soffre ma nello stesso tempo è in grado di trovare al suo interno le forze per riuscire a superare la tempesta. Una tempesta che è rappresentata dalla concorrenza delle piattaforme on line, alle quali si può rispondere con una serie di servizi al cliente che il digitale non può garantire.
Resta però la sofferenza segnalata anche dalle ultime rilevazioni Istat che hanno registrato una crescita effimera per tutto il 2022. Secondo i dati sul commercio al dettaglio a dicembre si è registrata una crescita in valore delle vendite rispetto all’anno precedente pari al 3.4%, ma la flessione del 4.4% dei volumi al netto dell’incremento dei prezzi che continua senza sosta, a causa dell’inflazione e del caro bollette che hanno inciso sugli acquisti natalizi, vanificando la ripresa dei consumi auspicata e pesando sul commercio al dettaglio che è calato di circa il 7% in volume. «Per le imprese di piccole dimensioni – spiega Benny Campobasso presidente Confesercenti Puglia - dicembre è stato un mese molto difficile che ha segnato un calo vertiginoso delle vendite. Se le grandi sono riuscite a mantenere il segno positivo (0,2% in volume), le piccole sono calate del 2%. In particolare, soffrono le vendite di beni alimentari, abbigliamento, tessuti e calzature. Si stima che il 2023 si riveli, nel triennio post/pandemia, l’anno con il peggiore risultato della spesa domestica. Uno scenario che, in mancanza di eventuali ed auspicabili inversioni di tendenza, rischia di escludere per sempre dal mercato circa 15mila imprese del settore distributivo».
A questo scenario fa da contrappeso come sistema di sostegno il progetto del Comune «Un negozio non è solo un negozio». «Il commercio deve cambiare pelle – spiegano i referenti della misura -, ritrovando il suo spirito antico di servizio di vicinato. In meno di un anno abbiamo finanziato 94 progetti e ora stiamo organizzando un momento aperto perché queste storie si possano raccontare tra loro e costruire così una rete. Allora se avete già un punto vendita in città, se volete aprire un negozio, se avete un associazione o un progetto che vuole dialogare con gli esercenti cittadini, se volete sostenere l'economia locale, se vi piace fare compere sotto casa, se siete curiosi di vedere cosa si sta muovendo nella scena commerciale barese, ci sono tanti motivi per venire a “Commercio Prossimo”, l'evento del Comune di Bari per conoscere la nuova scena commerciale della città. L'appuntamento è per il 27 febbraio alle 14.30 a Porta Futuro nell'ex Manifattura tabacchi».