Il caso

Bari, Azione su Arpal Puglia: «La legge regionale deve essere applicata»

Redazione online

I consiglieri regionali tornano alla carica per la decadenza del dg Cassano

BARI - «La legge regionale per la decadenza del dg Arpal non è sospettata d’incostituzionalità e quindi non deve essere impugnata. Così ha deliberato il Governo nazionale, nonostante l’attività dilettevole e dilettantistica di decine di costituzionalisti à la carte - con rappresentanti nella Giunta regionale, nel Consiglio regionale, nelle alte burocrazie regionali - impegnati, consapevolmente o meno, più a dar man forte al dg Arpal che alla verità, nonostante l’evidente necessità di cambiare registro nella gestione dell’Agenzia, affetta da numerose incongruità e coincidenze tra il reclutamento del personale e l’appartenenza politica».

Così i consiglieri regionali pugliesi di Azione Fabiano Amati, Sergio Clemente e Ruggiero Mennea, commentano la decisione del governo Meloni di non impugnare la legge regionale pugliese che ha portato alla modifica dell’assetto societario di Arpal e quindi alla decadenza del dg Massimo Cassano. «Lo diciamo - concludono - ancora una volta, nella speranza di ottenere ascolto. Una legge è incostituzionale quando la Corte costituzionale sentenzia. E la Corte sentenzia quando il Governo nazionale impugna. Se il Governo nazionale non impugna, la Corte costituzionale non sentenzia e le leggi vanno applicate» 

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