La città
Bari, riqualificazione di lido Trullo e «Reef»: non solo Costasud nella rinascita del litorale
Sei proposte giunte al Comune per la concessione di due luoghi simbolo
Per ora i nomi dei potenziali imprenditori restano top secret. L’unica certezza è la voglia di investire. Lungo un tratto di costa destinato a cambiare. A pochi passi, non a caso, incombe «felicemente» la progettazione del grande parco sul mare di Costa Sud.
Sono sei le proposte arrivate al Comune per la concessione di due luoghi simbolo della movida e delle estati che furono. Quattro per l’ex ristorante sul mare, il Reef, e due per l’ex lido Trullo, entrambi storici locali del litorale ma ormai in preda al degrado. Veri e propri vuoti urbani che l’amministrazione comunale, con due distinte manifestazioni d’interesse scadute nelle scorse ore, ha deciso di assegnare con concessione pluriennale per permettere l’insediamento di nuove imprese nei settori della ristorazione, della balneazione e del pubblico spettacolo.
Per l’ex ristorante Reef si parte da una concessione di 15 anni e per un canone annuo di circa 10.800 euro; più corposa invece la partita sull’ex lido Trullo messo a gara con una concessione ventennale e un canone annuo di oltre 15mila euro per risistemare i suoi oltre 9mila metri quadri abbandonati da quasi tre anni e nel mirino di continue incursioni vandaliche.
Una scommessa insomma per l’amministrazione comunale, soprattutto nell’ottica del futuro parco Costa Sud, finanziato dal Pnrr con 75 milioni di euro e il cui cantiere dovrebbe iniziare a fine anno per terminare nel 2026. Una progettazione che procede speditamente anche grazie al recente accordo quadro per l’assegnazione, in via d’urgenza, ai vari raggruppamenti di professionisti dei servizi di ingegneria e architettura per la progettazione definitiva ed esecutiva, pari a circa 4,5 milioni di euro, sui sei distinti lotti. Tra i vari studi di professionisti ci sono ad esempio il «TStudio» di Guendalina Salimei, l’archistar che ha ridisegnato il volto di via Sparano, e il barese «SMN» Studio di Architettura Gian Luigi Sylos Labini&Partners.
La presenza del parco costiero, lungo 6 chilometri e che connetta il lungomare monumentale novecentesco e le spiagge urbane con i quartieri collocati a est e a sud del nucleo urbano centrale, rende così appetibile la gestione di queste strutture demaniali sul mare come l’ex Reef e l’ex lido Trullo. Sulle quali occorrerà un corposo intervento di recupero su sale, cabine, servizi igienici e impiantistica.
Da qui la previsione di concessioni pluriennali per permettere agli investitori di recuperare i costi sostenuti per i lavori di ristrutturazione. Secondo le prime stime le due strutture potrebbero riaprire al pubblico già per la prossima estate.
Un’estate che nelle vicinanze vedrà diversi movimenti per i cantieri in corso di Costa Sud, il grande parco sul mare suddiviso in sei distinti lotti. I primi tre, Pane e Pomodoro, Torre Quetta e Torre Carnosa, prevedono interventi di piantumazione, una nuova rete di percorsi misti ciclopedonali e il parziale rifacimento del tracciato della strada litoranea. Il quarto e quinto lotto invece saranno oasi naturali con al centro Parco Valenzano; chiude la lista l’ultimo lotto Parco Bellavista, un’area a completa vocazione sportiva.
Discorso diverso invece per il lato nord del lungomare. Qui si attende ancora il bando per l’assegnazione dei sei locali della piastra di San Girolamo, il piccolo edificio realizzato sul nuovo waterfront ma mai realmente decollato. A luglio scorso la giunta comunale ha incontrato cittadini e associazioni per recepire suggerimenti e istanze per la predisposizione dell’avviso di concessione. Non ancora pervenuto a distanza di quattro mesi.