IL CASO

«Ogni giorno chiudo alle 19 per risparmiare corrente», la storia di due commercianti di Bari

Francesca Di Tommaso

Alle prese con i costi insostenibili delle spese, i lavoratori si ingegnano

«Lavoro il più possibile con la luce del giorno. Infatti chiudo alle 19. Si risparmia anche così, ormai non sappiamo più cosa inventarci per sopravvivere». Nunzia Prudente gestisce un negozio da parrucchiera a Poggiofranco. Ha 58 anni e porta avanti «Effetto Donna» da 36 anni. Non è stanca, il suo lavoro le piace e le clienti l'adorano: ma è preoccupata seriamente per il futuro, suo e dell'attività commerciale. «Mi chiedo quanto tempo ancora riusciremo ad andare avanti – commenta amareggiata e con grande dignità Nunzia -. Così come riescano a fare attività come quelle della ristorazione, per esempio, con l'uso dei forni, delle cucine e delle lavastoviglie. Io ho un contratto per l'energia elettrica con una tariffa a prezzo bloccato fino ad ottobre – spiega - , ma nonostante tutto spesso ho chiesto la rateizzazione. Tra l’uso inevitabile dei phon, gli shampoo e l’utilizzo dell’autoclave, l’acqua necessariamente calda e lo scaldabagno, il consumo è alto, altissimo».

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