La novità

Ateneo barese, logo e patrocinio soltanto se c’è la pluralità di genere

Redazione Primo Piano

L’obiettivo dell’università è il bilanciamento fra uomini e donne

BARI - Nessun patrocinio e neppure la possibilità di utilizzare il logo se alle tavole rotonde, ai convegni e in generale ai dibattiti a cui prendono parte gruppi di esperti non venga garantita la parità di genere. È quanto ha stabilito l’Università di Bari «Aldo Moro» con l’approvazione di una modifica alle linee guida proprio per la concessione del patrocinio e l’autorizzazione all’utilizzo del logo: nei criteri per la concessione è stata inserita la garanzia di pluralità di genere nei panel.

Si tratta di uno degli obiettivi previsti dal Gender Equality Plan 2022/2023 adottato dall’Ateneo del capoluogo pugliese per la promozione del bilanciamento di genere nei panel e nei programmi degli eventi scientifici e di Public engagement (l’insieme di attività con valore educativo, culturale e di sviluppo della società che l’Università intraprende) che individua come azione l’adozione di linee guida per la creazione di gruppi equilibrati.

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