Il caso

Turi, incidente sulla Statale 172: morta anche l'altra bracciante

Luca Natile

Dopo quasi due settimane a causa delle gravissime ferite riportate, ieri si è spenta nel suo letto di ospedale anche la 69enne Rosa Centrone

TURI - Si allunga il drammatico bilancio dell’incidente stradale avvenuto all’alba dello scorso 19 maggio, sulla statale 172 detta dei Trulli e delle Grotte, alle porte di Casamassima, nel quale ha perso la vita Vittoria De Paolis, 66 anni, di Turi, morta sul colpo dopo aver urtato il capo al montante della sua portiera. Dopo quasi due settimane a causa delle gravissime ferite riportate, ieri si è spenta nel suo letto di ospedale anche la 69enne Rosa Centrone.

L’anziana donna viaggiava con la De Paolis e altre tre donne, sue coetanee, su una Opel Corsa che per ragioni ancora in corso di accertamento, si è scontrata frontalmente con una Mazda 3 condotta da un uomo di 35 anni, dipendente delle Ferrovie di Stato, uscito da casa poco prima per dirigersi sul posto di lavoro a Putignano.

In base alla ricostruzione fatta dai carabinieri pare che le cinque donne fossero attese in un ciliegieto, nelle campagne di Casamassima. Erano quasi giunte a destinazione quando la Mazda 3 gli è andata addosso. Pare che in quel momento non vi fossero altri veicoli sulla strada. Lo schianto è arrivato poco dopo le 5, al chilometro 3 più 370 della Ss172, un rettilineo con un unico dosso.

I carabinieri del Nucleo radiomobile della Compagnia Carabinieri di Gioia del Colle, durante i rilievi sul luogo della disgrazia, hanno trovato sulla Opel scarpe e indumenti da lavoro. I familiari della De Paolis hanno fatto sapere che la loro congiunta non faceva la bracciante ma che si era accodata alle amiche per aiutarle e poi insieme raccogliersi in preghiera, come tutte pare facessero di frequente. Il conducente della Mazda, subito dopo l’incidente, ancora sotto choc ha raccontato ai militari di aver fatto benzina e poi di non ricordare più nulla.

Gli esiti dei rilievi sono stati descritti con dovizia di particolari nell’informativa che i militari hanno trasmesso al sostituto procuratore Luisiana Di Vittorio, la quale ha subito nominato un consulente tecnico. Spetterà a lui stabilire a quale velocità procedessero i due veicoli. Per il momento non sono state formulate accuse o ipotizzate responsabilità. Migliorano gradualmente le condizioni delle altre donne e del 35enne anche lui ricoverato per le ferite riportate nello scontro.

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