BARI - La Corte di Cassazione, con due distinti provvedimenti, ha annullato senza rinvio le due ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari alle quali era sottoposto da novembre e poi, di nuovo, da dicembre l'ex carabiniere barese Antonio Savino, presidente dell’Unac, l'Unione nazionale arma carabinieri. I giudici della Suprema Corte hanno accolto i ricorsi dell’indagato.
Savino era finito agli arresti domiciliari con le ipotesi reato di calunnia, violenza e minaccia a pubblico ufficiale. In due sit-in organizzati a maggio dello scorso anno, il presidente dell'Unione nazionale arma carabinieri avrebbe accusato di corruzione, associazione per delinquere e truffa alcuni ufficiali dell'arma, prima davanti al Palagiustizia di Bari e poi sul lungomare, davanti al comando regionale.