l'evento
Bari, il gay pride colora Gravina
Tutto pronto per una battaglia di civiltà
Gravina - Tutto pronto per una battaglia di civiltà da cui Gravina non si tirerà indietro, anzi diventerà protagonista.
Due gli eventi pubblici e ancor più numerosi gli incontri organizzativi per valorizzare le parole d’ordine «amore» e «rispetto».
C’è tutto questo dietro l’adesione numerosa al primo Gay Pride della città di Gravina, organizzato dall’associazione Puntogg e svoltosi ieri pomeriggio prima davanti alla chiesa del Purgatorio, poi in zona Padre Eterno, tra musica e riflessioni ad alta voce.
La somma di tante microstorie, scritte dai cittadini con le loro esistenze, è diventata un’opportunità di confronto e dialogo, un momento di feconda condivisione.
Il secondo appuntamento è previsto per lunedì 19 luglio presso Hortus, il giardino delle Officine culturali con affaccio sul suggestivo rione Fondovito.
Ad attendere i partecipanti, un incontro fuori dagli schemi, animato da performance teatrali, musica e dalla presenza dell’onorevole Alessandro Zan, invitato anche per illustrare i passaggi fondamentali del disegno di legge che porta il suo nome.
«Un’occasione irripetibile per la città che si pone in prima linea in questa battaglia sui diritti civili - spiegano gli organizzatori -. Saranno presenti i sindaci di Gravina, Alesio Valente, Altamura, Rosa Melodia, Santeramo in Colle, Fabrizio Baldassarre, e di Modugno, Nicola Bonasia, che hanno già dato la disponibilità a partecipare e si attendono, nelle prossime ore, ulteriori adesioni».
«Amore» e «rispetto» sono le parole d’ordine della riunione a cui hanno partecipato numerosi cittadini, di cui una quota non indifferente era costituita da giovani.
«È stata l’occasione davvero preziosa per intavolare un dibattito, leale e sentito, su un tema fondamentale che ha smosso tanti cittadini entusiasti», affermano i promotori a consuntivo del primo appuntamento.
Più di una la voce autorevole pronta a dire «Io ci sono». Hanno preso parte agli incontri organizzativi il consigliere metropolitano Mimmo Cardascia, la presidente del Consiglio comunale Maria Pina Digiesi, una delegazione dell’associazione Puntogg, Giuseppe Lapolla (Articolo Uno), Peppino Deleonardis (Cgil), le associazioni «Gravina città aperta» e «Il tau del teatro», l’Associazione nazionale partigiani (Anpi) e tanti altri cittadini.
Inoltre hanno comunicato la loro adesione il Partito Democratico, Sinistra Italiana e Movimento Cinque Stelle.