In Puglia e Basilicata
LA MANIFESTAZIONE
23 Luglio 2022
Valentina Castellaneta (foto-video Todaro)
TARANTO - È stato il pride di tutti, quello che si è svolto ieri tra le vie di Taranto: adulti e ragazzi colorati e rumorosi. Il messaggio? Tutti che ci sono e che le persone della comunità LGBT+ non sono cittadini di serie B, sono persone che pagano le tasse come chiunque altro in Italia, come ha ripetuto più volte Mary Fontanella portavoce del Pride. «Se il parlamento italiano dimostra di non essere al passo con i tempi, dimostriamo loro che la nostra cellula comunale è sensibile e sa benissimo quanto ci sia bisogno di regolamenti locali contro l’omotransfobia» racconta il coordinatore del Pride, Luigi Pignatelli
«Oggi è il momento per dimostrare che Taranto è la città dei diritti, è la città dell’amore» dice il consigliere regionale Cosimo Borraccino, che spiega: «dobbiamo impegnarci tutti quanti, proprio a partire dalla città di Taranto ad attuare atti concreti, già dal consiglio comunale, con la giunta comunale per garantire la libertà. Quella libertà che purtroppo in questi anni ancora è mancata».
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