la viabilità

Bari, Via Caldarola cambia 4 corsie, verde e arredi

Ninni Perchiazzi

Spartitraffico allargati per limitare i danni delle radici dei pini

Bari - Via Caldarola, via alla riqualificazione e a una nuova viabilità nel tratto compreso tra il Polivalente e il canale Valenzano. Il principale asse di scorrimento del quartiere Japigia lungo 800 metri attualmente dotato di otto corsie con due filari di pini ad abbellirne la prospettiva, verrà trasformato in una strada a quattro corsie, riducendo l’ampiezza dell’attuale carreggiata, ma anche proteggendo il manto stradale dall’azione deformante (e incessante) delle radici degli alberi.

Nel corso dei lavori approvati dalla giunta comunale nessun albero di pino verrà toccato. Costo dell’intervento 1,4 milioni di euro nell’ambito delle opere di manutenzione straordinaria delle strade del Municipio I. In particolare verrà allargata la fascia spartitraffico in modo da poter garantire maggiore stabilità agli alberi, tutelando al contempo il manto stradale dall’incedere delle radici. In pratica, il restringimento della carreggiata centrale avverrà rafforzando e irrobustendo i cordoli attualmente presenti.

Nel corso dell’intervento verranno anche create le predisposizioni per installare la nuova illuminazione di via Caldarola, pensata con una logica diversa dall’attuale. È prevista infatti l’istallazione di lampioni ad altezza di 4 metri circa, con le lampade collocate sotto la chioma degli alberi, in modo da evitare l’effetto ombra che vanificherebbe i lavori svolti.

«L’effetto sarà quello che abbiamo già avuto modo di apprezzare in viale de Laurentiis. In quel caso sono stati autorizzati degli sbracci molto lunghi, qui la soluzione sarà differente in modo da poter avere luce diffusa in modo omogeneo su tutta la strada», spiega l’assessore ai Lavori pubblici, Giuseppe Galasso.

In realtà via Caldarola viene gestita in base al futuro assetto già da qualche settimana, poiché si è dovuto fare i conti con la messa in sicurezza di alcuni tratti di strada sconquassati dalle radici dei pini. Infatti, l’asfalto è da tempo compromesso, sollevato in alcuni casi anche di decine di centimetri.

«In fondo si è già anticipata la nuova viabilità con l’utilizzo di quattro corsie lungo la strada concepita dal piano Quaroni ormai decenni fa, che adesso risulta essere sovradimensionate al pari di altre arterie e assi di scorrimento cittadini come viale Gandhi ovvero la terza mediana bis, che a causa di vincoli e residenze storiche non avrà un futuro», aggiunge l’assessore.

Si va quindi a ridisegnare la sezione stradale: al centro ci saranno due corsie (da 3,5 metri ciascuno), senza alcuna intersezione, mentre le due complanari laterali attualmente a due corsie (marcia e sorpasso) si trasformeranno in strade monodirezionali con possibilità di parcheggiare sulla destra, a vantaggio di chi vorrà fermarsi per poter usufruire degli spazi verdi a disposizione sulle aree laterali verdi che costeggiano via Caldarola.

Questi spazi saranno rimboschiti con specifici interventi nell’ambito del progetto per creare il «bosco della memoria» dedicato alle vittime baresi del Covid. Alcune di esse sono già state dotate di arredi urbani e spazi ludici all’altezza dei nuovi edifici Erp, legati al Pirp di Japigia, che prevede anche la realizzazione di aree di sgambamento per cani e il completamento delle piste ciclabili che avranno così continuità con via Magna Grecia fino ad arrivare all’Ipercoop e al Polivalente.

Come detto, via Caldarola diventa a quattro corsie, due per senso di marcia con l’intervento che consta anche del rifacimento dei marciapiedi.

A partire dalla prima decade di giugno si prevede la cantierizzazione di una strada la cui ampiezza è ormai ritenuta spropositata, se rapportata a viale Magna Grecia (quattro corsie) e all’area del Polivalente, a sei corsie, in parte utilizzate dagli autobus come terminal. Fine lavori fissata per fine anno.

Privacy Policy Cookie Policy