Edilizia giudiziaria
Parco della Giustizia a Bari, Decaro insiste sulla nomina di un commissario
E intanto si cerca una sede provvisoria per ampliare il polo penale
Bari - «Io penso di sì. C'è la disponibilità da parte di chi poi firma la nomina del commissario e individua le opere e sono fiducioso. Il Ministero delle Infrastrutture e anche credo il Ministero della Giustizia vorranno un commissario». Così il sindaco di Bari, Antonio Decaro, a margine del sopralluogo al palazzo che potrebbe diventare presto ulteriore sede per gli uffici giudiziari penali, ha risposto alla domanda sulla possibilità che il progetto del Parco della Giustizia sia inserito nel prossimo elenco delle opere strategiche.
«Il commissario sarà indicato direttamente dei ministeri - ha spiegato Decaro - e potrà accorciare i tempi per la realizzazione di questa opera che aspettiamo da tanto tempo. Non è più il momento di aspettare. C'è il progetto, ci sono le risorse, c'è un’area che il Comune di Bari aveva acquisito dal Ministero della Difesa e che ha messo a disposizione della funzione giudiziaria: credo che sia arrivato il momento di cominciare i lavori».
Commentando l’ipotesi di utilizzare anche la seconda torre Telecom di Bari, adiacente a quella che già ospita Tribunale penale e Procura, il sindaco ha detto che «fermo restando che questa città ha diritto ad avere una sede dignitosa per la funzione giudiziaria e che dobbiamo spendere più velocemente possibile quei 90 milioni di euro per costruire il nuovo edificio, credo che questa sia assolutamente una soluzione dignitosa. Tenere questo palazzo per intero insieme all’altro edificio - ha detto Decaro - permetterà agli operatori della giustizia, i giudici e magistrati e gli avvocati, di poter svolgere quella funzione molto delicata, soprattutto in questa città, in condizioni assolutamente più dignitose».