Il caso

Bari, monopattino buttato in un cassonetto: recuperato grazie alla segnalazione di un utente

Redazione online

Il cittadino verrà premiato con un bonus per l’utilizzo del servizio di Dadoda

BARI - Un monopattino di Dadoda, il nuovo servizio di sharing attivo a Bari da pochi giorni, è stato gettato in un cassonetto per la raccolta di rifiuti indifferenziati, nei pressi del Policlinico di Bari, da un gruppo di ragazzini, fuggiti subito dopo l’accaduto. Determinante la segnalazione sulla pagina Facebook di Dadoda da parte di un cittadino-utente, che, stigmatizzando la condotta incivile, ha quindi permesso l’immediato recupero del monopattino, rimesso al servizio della collettività.

“La forza e la bellezza di Bari è tutta nelle persone che credono che la crescita di una città passi attraverso i valori del rispetto, della sostenibilità, della condivisione”, dichiara Daniele Quarto, amministratore di Cube Comunicazione, società che gestisce il servizio di Dadoda. “Ieri sera, spiega Quarto, siamo stati raggiunti da un messaggio che ci segnalava un isolato atto di inciviltà. La nostra risposta è stata immediata, così come la reazione di uno dei tanti bravi cittadini, pronto a comunicarci l'accaduto per tutelare, innanzitutto, il buon nome della città. Dadoda va avanti, con la certezza, sempre più forte, di aver scelto il punto di partenza ideale per la sua avventura. Un grazie speciale al nostro segnalatore e allo staff che in pochi minuti ha provveduto al recupero del mezzo e alla sua sanificazione”. L'azienda ha deciso di premiare il cittadino autore della segnalazione, in segno di riconoscenza e gratitudine, regalandogli un bonus per l’utilizzo gratuito del servizio.

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