Paura in città

Toritto, cantiere in fiamme: l'ennesimo attentato

Leo Maggio

Il rogo ha interessato l’area sportiva Fiorillo Ancona, l’ultimo di una lunga serie

TORITTO - Azione intimidatoria al cantiere per la riqualificazione dell’area sportiva Fiorillo Ancona, nella zona Lago Vecchio. Ignoti scardinano la porta del deposito di attrezzi allestito dalla Imca, la ditta esecutrice dei lavori e danno fuoco al suo interno. Accertata la matrice dolosa. A darne notizia il sindaco Pasquale Regina. «È il quarto attentato incendiario in pochi mesi nel nostro Comune. L’ennesimo di una lunga serie. Siamo stanchi ma non molliamo».

È successo l’altra notte. L’attentato ha messo a repentaglio i lavori in corso per il rifacimento dei campetti sportivi dove è prevista anche la piantumazione di nuovi alberi e la recinzione dell’area. Struttura che, secondo il cronoprogramma dei lavori, sarà consegnata in primavera per essere poi data in gestione attraverso un bando pubblico. «Si resta senza parole e c’è solo sdegno - il commento dell’intera maggioranza in una nota congiunta - è l’ennesimo attentato che coinvolge i cantieri di lavoro in corso a Toritto, così come in precedenza era stata coinvolta l’amministrazione comunale. Poche parole e tanta amarezza».

Si tratta, infatti, dell’ennesimo attentato ai cantieri in corso nel comune, la quarta azione intimidatoria durante l’amministrazione Regina a cui si aggiungono altri due roghi sospetti di auto appartenenti a persone vicine ad esponenti della maggioranza. Il 17 gennaio scorso, la prima azione fu contro il sindaco, con un rogo doloso che in piena notte incendiò la sua auto, una Saab, parcheggiata accanto alla sua abitazione. A giugno un altro incendio coinvolse uno dei cantieri per la realizzazione dei dodici alloggi di edilizia popolare nel quartiere San Girolamo 167 Sud. Ad agosto, un altro inquietante atto intimidatorio ai danni di una funzionaria del Comune, Giovanna Bracco, con un incendio appiccato alla sua auto che causò ingenti danni anche alla sua abitazione. L’ombra delle minacce e delle intimidazioni, tuttavia, scuote il paese almeno dal 2012, quando una lettera minatoria contente una pallottola fu recapitata ad un esponente della giunta. Inizia così la lunga serie di minacce, intimidazioni e atti vandalici commessi negli ultimi anni ai danni di sindaci ed amministratori.

Azioni mirate e trasversali, che hanno colpito indifferentemente tutte le amministrazioni che si sono avvicendate alla guida del Comune. «Attendiamo risposte dalle forze dell’ordine – dichiara Regina - siamo fiduciosi che le indagini faranno prima o poi luce su questi episodi che contribuiscono a creare un clima pesante di paura e forte preoccupazione. Siamo stanchi di essere continuamente sotto attacco. Ma non siamo rassegnati – conclude il sindaco - andremo avanti con forza e determinazione nel nostro percorso di cambiamento, forti della solidarietà della cittadinanza».

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