Il caso

Bari, lavori su rete idrica al Policlinico: pazienti trasferiti

Redazione online

L’intervento è cominciato lo scorso 20 settembre dopo i risultati delle analisi svolte da Arpa Puglia nella clinica «Frugoni»

BARI - Le cliniche di un intero padiglione del Policlinico di Bari, l’edificio Chini, saranno trasferite, pazienti compresi, per permettere i lavori di messa in sicurezza dell’impianto idrico. L’intervento è cominciato lo scorso 20 settembre quando le analisi svolte da Arpa Puglia nella clinica «Frugoni» hanno rilevato la presenza di legionella nelle acque. Il Policlinico ha deciso di estendere il piano di messa in sicurezza all’intero edificio e ha predisposto un piano di progressiva riallocazione dei reparti del padiglione «per ridurre al minimo i disagi e prevenire eventuali rischi». «Il Policlinico di Bari - dicono dall’ospedale - ha intrapreso una collaborazione scientifica con l’Istituto Superiore di Sanità per l’implementazione di un piano di sicurezza delle acque e definire un modello di riferimento per i grandi ospedali italiani, assai spesso interessati da criticità nella gestione delle reti idriche. E’ stata avviata un’attività straordinaria complessiva di monitoraggio e manutenzione, con interventi sull'impianto idrico, alcuni dei quali non possono essere eseguiti in presenza di pazienti, finalizzati a prevenire i rischi di concentrazione di batteri patogeni, come la legionella». 

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