la proposta
Crac Popolare Bari, Fiera del levante possibile sede del processo 2900 richieste di parti civili
L'annuncio del sindaco Decaro che rilancia il tema del Polo giustizia barese
BARI - Il processo sul crac della Banca popolare di Bari potrebbe celebrarsi nella Fiera del Levante in uno spazio abbastanza ampio da accogliere le centinaia di parti civili e i legali che le assistono.
«Forse abbiamo trovato una soluzione. Lo Spazio 7 potrebbe essere utilizzato. Abbiamo avuto la disponibilità da parte di Fiera del Levante. E’ importante un spazio per il processo ed è importante il processo per la città di Bari» ha confermato il sindaco di Bari, Antonio Decaro.
«Lunedì abbiamo un incontro in Prefettura - ha aggiunto - per valutare la superficie e le necessità del Tribunale. Ci saranno oneri economici per il Ministero ma sono sicuro che riusciremo a trovare una soluzione».
Il sindaco torna anche sulla questione del Polo della Giustizia barese. «Sto chiedendo al presidente del Consiglio dei Ministri - ha detto - di inserire il nuovo Polo della Giustizia di Bari all’interno delle opere per le quali è previsto un commissario, perché purtroppo la progettazione è ancora ferma o comunque le procedure di progettazione sono state rallentate. Abbiamo invece bisogno di dare impulso a un progetto che trova la condivisione di tutti gli attori istituzionali della città di Bari e ha avuto anche un finanziamento. Adesso dobbiamo procedere speditamente con la progettazione e con l’esecuzione dei lavori».
2900 RICHIESTE PARTI CIVILI - Si chiude a quota 2.900 il numero delle parti, tra azionisti, associazioni, enti e sindacati, rappresentate da oltre 260 avvocati, che hanno chiesto di costituirsi parti civili nel processo sul crac della Banca popolare di Bari in corso nell’aula bunker di Bitonto.
Il deposito degli atti di costituzione è avvenuto scaglionato nelle tre giornate consecutive nelle quali il presidente del collegio, il giudice Marco Guida, ha suddiviso l’udienza, convocando gli avvocati in ordine alfabetico nell’aula bunker di Bitonto.
L'udienza è stata rinviata al 19 novembre, sempre a Bitonto, ma in quella occasione saranno solo comunicati la data e la sede definitiva dove si celebrerà il processo, probabilmente nella Fiera del Levante di Bari. Qui, poi, si procederà con le eventuali eccezioni preliminari anche relative alla costituzione delle parti civili, allo stato non ancora ammesse, che hanno chiesto anche la citazione della banca come responsabile civile.
Nel processo sono imputati gli ex amministratori Marco e Gianluca Jacobini, padre e figlio rispettivamente ex presidente ed ex condirettore dell’istituto di credito. Nei loro confronti la Procura di Bari, il procuratore facente funzione Roberto Rossi e i sostituti Federico Perrone Capano e Savina Toscani, ipotizzano i reati di falso in bilancio, falso in prospetto, false comunicazioni sociali e ostacolo alla vigilanza.