LE LINEE GUIDA

Università, a Bari le nuove regole: lezioni ed esami on line, lauree in presenza

g. flavio campanella

Presentata l’applicazione, scaricandola si potrà prenotare il posto in aula per seguire la didattica. In alternativa, spazi attrezzati per il web

L’Università di Bari si adegua, ma non intende farsi condizionare dalla Covid (non troppo perlomeno). Pur avendo sperimentato, nel periodo più grave dell’emergenza sanitaria, modalità alternative (le lauree da remoto, ad esempio), già per i test di ammissione in svolgimento in questo mese (sia per quelli a numero programmato nazionale sia per quelli a numero chiuso locale) l’impostazione è stata chiara: favorire la partecipazione in presenza («l'università è un luogo dove si fa formazione, ma dove ci sono anche relazioni sociali. Non vedo l’ora di tornare a vedere studenti fianco a fianco senza distanziamento», ha affermato il rettore Stefano Bronzini). La necessità (e una circolare del ministero dell’8 agosto) ha indotto invece a predisporre linee guida per il prossimo anno accademico illustrate in una conferenza stampa tenutasi nell’ateneo barese. «Non chiamatela didattica mista, è corretto definirla ibrida» ha sottolineato Bronzini, prima di introdurre la novità principale: gli studenti che opteranno per le lezioni in aula (seguendo una serie di misure di prevenzione: dal contingentamento delle presenze, ridotte del 50%, ai percorsi separati per entrare e uscire dall'università) potranno prenotare settimanalmente il proprio posto attraverso una applicazione. Per chi non potrà essere in aula per esaurimento dei posti verranno allestite altre aule: potranno assistere alle lezioni mediante strumenti audiovisivi o telematici forniti dall’ateneo. Le aule saranno generalmente fisse per ciascun corso di studio, in modo tale da ridurre al minimo gli spostamenti: saranno i docenti a muoversi e non gli studenti. «Le nostre attività torneranno in presenza nel rispetto delle regole di sicurezza - ha proseguito il rettore - ma agli studenti dovrà essere data l’opportunità di seguire le lezioni anche online» (così sarà, su richiesta). Anche i docenti, in caso di necessità (soggetti fragili o sotto sorveglianza), potranno collegarsi col pc.

MODALITÀ - Almeno fino al 15 ottobre, scadenza dello stato d’emergenza, si procederà con quanto stabilito e non è difficile supporre che si finirà per proseguire, almeno per quest’anno, indipendentemente da una proroga da parte del Governo. Cosicché gli studenti potranno continuare a scegliere come svolgere anche gli esami di profitto (tra le 8 e le 20.30 dal lunedì al venerdì). La modalità da remoto potrebbe essere decisa anche dai dipartimenti per un’eventuale insufficiente disponibilità delle strutture universitarie. Gli scritti, però, saranno sempre in presenza. I dipartimenti avranno anche l’incombenza di definire le modalità online (nei casi previsti) o in presenza anche per le sedute di laurea (ciascuna giornata potrà essere organizzata prevedendo massimo quattro turni dalle ore 9 alle 20) con un massimo di sei candidati per turno. Il ritorno alla normalità (per quanto possibile) porterà anche alla apertura di biblioteche e aule studio. I tirocini e i laboratori obbligatori potranno essere svolti online oppure in strutture esterne ai dipartimenti. Restano precauzionalmente sospesi i tirocini in presenza all’estero in ragione della diversità delle misure di sicurezza, spesso difficilmente valutabili, adottate dai Paesi di possibile destinazione.

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