CORONAVIRUS

Bari, al comizio in piazza solo con mascherina: 13 i luoghi prestabiliti

antonella fanizzi

Il Comune mette a disposizione dei partiti 13 piazze sia nel centro sia nelle periferie. Prescrizioni rigide per garantire il distanziamento delle persone. Vietati i concerti, le sagre, le feste e altro tipo di attività di intrattenimento

BARI - I comizi, in vista delle consultazioni elettorali in programma il 20 e il 21 settembre per il rinnovo del Consiglio regionale, potranno tenersi in 13 piazze, sia del centro e sia delle periferie: Largo Teatro Petruzzelli (ex piazza Fiume); via Sparano tra le vie Calefati e Putignani; piazzetta della Chiesa Russa; complanare di Largo 2 Giugno; piazza Diaz; a Carbonara in piazza Umberto I°; a Ceglie in piazza Santa Maria del Campo; a Loseto in via Capriati (sul largo antistante la Chiesa del Salvatore); a Santo Spirito-Enziteto sul largo antistante il campo sportivo comunale di Enziteto; a Palese in piazza Capitaneo; nella zona del San Paolo in via Madre Elena Aiello (largo laterale della ex sede della Polizia locale); in zona Stanic in via Martin Lutero (sul largo antistante la chiesa Sacra Famiglia); in zona San Pio sulla Piazzetta Eleonora. I partiti potranno utilizzare gli spazi messi a disposizione dal Comune in base a un calendario che sarà definito, attraverso il sorteggio, dalla Questura.

Saranno semplificate le procedure per la concessione degli spazi elettorali ai partiti in corsa per un scranno alla Regione. Il Covid rende più snella la procedura per ottenere le autorizzazioni, ma impone una serie di prescrizioni per limitare la partecipazione dei cittadini. Delle modalità di svolgimento della propaganda elettorale se ne è discusso in Prefettura. E la giunta Decaro ha approvato due delibere con i criteri per l’assegnazione degli spazi, trasmessa ai presidenti dei 5 Municipi che dovranno dare il via libera alle richieste dei partiti. Procedure semplificate per l’utilizzo delle piazze: l’occupazione di suolo pubblico, fino a 10 metriquadri, viene concessa con una dichiarazione sostituiva per occupazione, fino a 48 ore prima, da presentarsi al dirigente del Municipio competente per territorio oppure al direttore della ripartizione Sviluppo economico per le aree classificate come «demanio marittimo»: le procedure ordinarie, previste dal regolamento, sarebbero incompatibili con i tempi di svolgimento della campagna elettorale.

Con l’obiettivo di garantire le norme costituzionali del diritto di manifestazione e le altre disposizioni legislative in materia di parità di accesso, il Comune ha adottato anche una specifica modulistica per permettere ai rappresentanti delle 29 liste regionali e ai comitati promotori del referendum di servirsi con facilità gli spazi messi a disposizione, assicurando le stesse condizioni e opportunità di manifestare a tutte le forze politiche e alle coalizioni elettorali. I rappresentanti delle liste e delle coalizioni  si sono impegnati a rispettare un codice di comportamento che  prevede il rispetto, sia in fase di pianificazione degli eventi sia durante lo svolgimento, delle norme in materia di prevenzione e contrasto alla diffusione del Covid19.

Sicurezza e prevenzione dei contagi, innanzitutto. Quindi: obbligo di indossare le mascherine e di mantenere il distanziamento fra le persone. Nessun corteo, nessuna passerella gli uni accanto agli altri: le manifestazioni dovranno avvenire nei luoghi assegnati, con la distanza di un metro fra i partecipanti. I comizi dovranno avere la durata massima di 2 ore. Fra le fine di un comizio e l’inizio del successivo, nel medesimo luogo, dovrà essere rispettato un intervallo non inferiore alla mezz’ora per consentire ai simpatizzanti di alternarsi nelle piazze.

Vietati i concerti, le sagre, le feste e altro tipo di attività di intrattenimento con l’obiettivo di non creare assembramenti.

Da sabato 19 a lunedì 21 settembre è vietata qualsivoglia riunione di propaganda elettorale sia in forma diretta sia in forma indiretta nei luoghi pubblici o aperti al pubblico. Infine, sempre in questi giorni, sono inoltre vietate come di consueto le nuove affissioni di stampati, giornali murari e manifesti.

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