CORONAVIRUS

Bari, case popolari: fondi anticovid per pagare i fitti

FULVIO COLUCCI

Entro le 12 del 4 settembre si può presentare la richiesta per accedere allo strumento attraverso la piattaforma on line o i sindacati

Un milione a disposizione degli inquilini della case popolari. A stanziarlo la Regione nell’ambito di un fondo straordinario dedicato all’emergenza covid (per tutta la Puglia i milioni sono 3).

A cosa serviranno questi soldi? A pagare i canoni degli alloggi di edilizia popolare dell’Arca da parte degli inquilini in difficoltà economica a causa dell’epidemia. Chi ne beneficerà? Tre categorie di assegnatari delle case popolari in regola con i pagamenti o che hanno sottoscritto gli accordi di rateizzazione delle morosità. La prima comprende i nuclei famigliari il cui unico reddito proviene da lavoro autonomo; la seconda i nuclei famigliari che si sostengono grazie al reddito da lavoro dipendente al quale però è applicato l’ammortizzatore sociale della cassa integrazione; la terza contempla nuclei famigliari nei quali ci sono redditi da lavoro dipendente (o pensione) e redditi da lavoro autonomo.

«C’è una quarta categoria che stiamo provando a inserire tra i beneficiari del contributo» spiega la neo direttrice dell’Arca (l’Agenzia ex Iacp) Anna Carmen Picoco: «Sono le famiglie nelle quali si sono registrati casi di covid o hanno figli che hanno sostenuto spese importanti per la didattica a distanza non avendo, ovviamente, una fonte di reddito che permettesse di sostenere quelle spese senza gravare in maniera pesante sul bilancio famigliare».

La direttrice dell’Arca spiega che c’è tempo fino alle 12 del 4 settembre per presentare le richieste di contributo o accedendo alla piattaforma on line dell’Arca e compilando la documentazione prevista (è prevista l’assistenza telefonica chiamando l’Agenzia) o chiedendo l’istruzione della pratica alle organizzazioni sindacali degli inquilini.

«Non siamo certi la Regione possa prorogare i termini della domanda - aggiunge Anna Carmen Picoco lanciando un appello - ma le domande giunte finora sono solo un centinaio, molto al di sotto delle attese perché pensiamo che, alla fine, ad accedere al fondo dovrebbero essere in 7 mila. Speriamo di recuperare e perciò ci rivolgiamo agli inquilini perché approfittino di questa occasione».

Il fondo, ricorda ancora la direttrice Arca, permetterà agli inquilini che versano in difficoltà, attraverso l’accreditamento delle somme all’Agenzia, di coprire il pagamento del fitto di casa.

Privacy Policy Cookie Policy