Cinema
Bari, l’arena Airiciclotteri si candida: «La sala è di tutti»
Cirasola jr: la metto a disposizione dei cinema cittadini
Bari - Buio in sala, finalmente. Da lunedì prossimo si può ripartire con le proiezioni cinematografiche in sicurezza. In teoria, dal 15 giugno, i cinema possono riaprire. Le incognite degli spazi al chiuso, però, sono tante, dal distanziamento al controllo della temperatura corporea degli spettatori alla attivazione degli impianti di aria condizionata, visti da più parti come possibili diffusori del rischio contagio. Del resto, anche se il coronavirus sembra ormai vicino a scomparire almeno nel Sud, del microrganismo killer non ci si può fidare.
Ora, considerato anche che il pubblico italiano non è molto avvezzo a recarsi al cinema d’estate, e di fronte alle comprensibili perplessità dei gestori di locali al chiuso - costretti a interrompere la programmazione a fine febbraio per l’esplodere della pandemia -, ecco che arriva una proposta di delocalizzare le proiezioni in un’arena all’aperto. Firmato: Luca Cirasola, gestore della storica arena Airiciclotteri, in strada Massimi Losacco, al quartiere Picone.
«Ho parlato con i colleghi delle sale e delle multisale della città e la proposta a quanto pare piace a tutti», rivela Cirasola, che è figlio d’arte in quanto il papà Nico Cirasola è considerato il pioniere del rinato cinema Made in Puglia oltre che storico della celluloide e fondatore dell’arena nel 2001.
In concreto? «In pratica io metterei a disposizione l’arena per permettere ai gestori delle sale cittadine di continuare la loro programmazione a turno, magari secondo un calendario settimanale prestabilito, incassando lo sbigliettamento, e anche ai distributori di dare visibilità ai film della stagione interrotta bruscamente per il Covid». D’accordo, ma chi sosterrebbe le spese dell’uso dell’arena? «Ritengo che si possa raggiungere un accordo con il Comune - evidenzia Luca Cirasola -. So che l’assessore alla Cultura Ines Pierucci è al lavoro proprio in questi giorni per tentare di pianificare una stagione di spettacoli estivi in città nel rispetto delle norme anti contagio. Sono pronto a incontrarla».
Insomma Airiciclotteri diventerebbe per un’estate spazio di prima visione e non destinato solo a «ri»vedere i film «riciclati» appunto (compresi i classici vintage).
Cirasola junior, anch’egli attore e cineasta a tutto tondo (lo vediamo anche nel «Valentino», il biopic sul grande interprete che conquistò Hollywood all’epoca del muto), chiarisce: «Io metterei a disposizione lo spazio, i sedili, l’impianto di proiezione e audio, il bar e ovviamente i servizi igienici, oltre al parcheggio esterno».
Insomma tutto «chiavi in mano».
Quanto al distanziamento tuttora imposto dalla disciplina nazionale, non ci sarebbero problemi: «L’arena a pieno regime conta circa 500 sedute - ricorda Cirasola -. Con il distanziamento rigoroso scendiamo a un centinaio, ma se si considerano i gruppi familiari, che possono occupare tranquillamente seggiolini ravvicinati, possiamo accogliere anche fino a 300 persone», garantisce.