Nel barese
Conversano, sfiduciato il sindaco: arriva il commissario
Ufficializzata la presentazione delle firme. A palazzo di città una crisi cominciata a settembre scorso
CONVERSANO - La maggioranza dei consiglieri comunali di Conversano ha firmato la sfiducia al sindaco Pasquale Loiacono, eletto il 24 giugno 2018 alla guida di una coalizione eterogenea con Leu, Psi e civiche. Il documento con le firme dei nove consiglieri, quattro usciti della ex maggioranza (Valore futuro e Conversano Sud Est) e cinque di opposizione (Puglia popolare, Conversiamo, Cittadini protagonisti, Lega Salvini Premier, Cultura pugliese), sono state autenticate e consegnate all’ufficio Protocollo.
Ieri stesso il documento di sfiducia è stato trasmesso al prefetto di Bari Antonella Bellomo che nelle prossime ore disporrà lo scioglimento del Consiglio e nominerà il commissario.
La terza crisi dell’amministrazione Loiacono, che in 22 mesi ha alternato 10 assessori in giunta, è esplosa a settembre scorso, quando perde l’appoggio di tre consiglieri (due di Conversano Sud Est e uno di Iniziativa Democratica), compensata parzialmente con un nuovo ingresso (Conversano futura) riequilibrando il peso delle forze in campo: maggioranza di 8 più il sindaco, opposizione di 8. Il 14 aprile, la massima assise cittadina discute, via Skype, il bilancio di previsione che passa con 7 voti della maggioranza più il sindaco, 8 astensioni (opposizione più il presidente dell’Aula) e uno contrario (Valore futuro). L’astensione del capo dell’assemblea, dichiaratosi super partes, apre la crisi che ieri, con le dimissioni della maggioranza dei consiglieri, ha sancito il commissariamento