pesca di frodo

Molfetta, sequestrati 17 chili di datteri: denunciati e multati i sub

Redazione online

I pescatori abusivi sono stati bloccati dai militari della Guardia costiera prima di uscire dal porto

MOLFETTA - Sequestrati, questa mattina, oltre 17 chilogrammi di datteri di mare pescati abusivamente poche ore prima lungo il litorale a nord di Molfetta.

L’operazione è stata condotta dai militari della Capitaneria di porto – Guardia Costiera di Molfetta, con il coordinamento del 6° Centro di Controllo Area pesca della Direzione Marittima di Bari, che sono intervenuti dopo approfondite verifiche, riuscendo a cogliere sul fatto i soggetti in possesso del prodotto proibito, che erano stati monitorati già durante l’attività di pesca e si stavano ormai allontanando con un’autovettura, intercettata in tempo dai militari appena prima di uscire dal porto.

I datteri di mare appartengono ad una specie protetta ai sensi della direttiva in quanto si tratta di molluschi che scavano la propria tana perforando le rocce sul fondale marino, impiegando però tempi lunghissimi, decine di anni per raggiungere la lunghezza anche solo di pochi centimetri, da cui la vulnerabilità e quindi l’esigenza di tutelarne gli esemplari.

Inoltre, la pesca dei datteri di mare, che è vietata dalla legge e prevista come reato, come pure lo sbarco, la detenzione ed il commercio, comporta la fratturazione della roccia per poter estrarre il mollusco dal suo alloggiamento, e questa pratica provoca la distruzione dell’habitat e di tutto l’ecosistema marino costituito dal fondo roccioso, con perdita irrimediabile di biodiversità. 

I militari hanno posto sotto sequestro anche l’attrezzatura servita a compiere il reato. È stato contestato anche l’illecito amministrativo per la violazione delle misure per il contenimento dell’emergenza da Covid-19.

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