la visita

Coronavirus, Decaro: «Il Papa verrà a Bari». In Puglia per ora nessun allarme

Redazione online

Il Pontefice sarà regolarmente in visita nel capoluogo domani, domenica 23 febbraio

«A chi sta chiedendo di bloccare» la messa in piazza con papa Francesco domani a Bari «per la paura di un contagio ho il dovere di ricordare che ogni giorno arrivano a Bari centinaia di migliaia di persone per lavoro, studio, cure mediche, shopping, svago e turismo, affollando strade, università, centri commerciali, ospedali, stadio, palazzetti dello sport e della musica. Dovremmo bloccare tutto questo? Dovremmo bloccare la vita della nostra città? Non credo al momento sia opportuno bloccare la città e comunque non sarebbe possibile farlo senza una richiesta delle autorità sanitarie competenti. Le paure ci spingono a rompere le relazioni. La paura della malattia è una delle paure più forti. Va combattuta con le corrette informazioni e le conoscenze scientifiche». Così il sindaco di Bari, Antonio Decaro, risponde su Facebook ai tanti cittadini che nelle ultime ore hanno chiesto di annullare la messa con il Papa che domani concluderà l'iniziativa «Mediterraneo frontiera di Pace» della Cei e che si prevede richiamerà in piazza circa 40.000 fedeli.

«Al momento - precisa Decaro - nessuna autorità sanitaria ha ravvisato l’opportunità di attuare misure restrittive nella nostra regione e fino a quando non giungono prescrizioni da parte delle autorità sanitarie (di cui dobbiamo fidarci!), non c'è nessuna ragione di rinchiuderci in casa».
«Chiunque - prosegue - è libero di partecipare o meno all’evento che, ricordiamo, è stato organizzato per riflettere insieme sul fatto che siamo parte di un mondo in cui persone e comunità sono legate e che tutti insieme abbiamo la responsabilità di lavorare per la Pace. Io domani sarò in piazza della Libertà. Sarò a salutare Papa Francesco e pregherò con lui per la Pace e perché questo mondo abbia meno paura».
«Nel frattempo - conclude - la task force nazionale e quella regionale, che includono le migliori competenze in ambito sanitario ed emergenziale, stanno lavorando incessantemente alla definizione di protocolli operativi da attuare per prevenire il contagio e limitarne la diffusione, nella malaugurata ipotesi che casi di infezione si verifichino anche sul nostro territorio in futuro».

Privacy Policy Cookie Policy