L'inchiesta

Monopoli, guerra sui rifiuti: sequestrati 8 compattatori, due indagati

Redazione online

L’ex amministratore delegato e un dirigente della «Falzarano Ecologia», accusati di interruzione di pubblico servizio, appropriazione indebita e simulazione del reato di furto

Il sequestro preventivo di otto compattatori e l’iscrizione nel registro degli indagati di due persone, l’ex amministratore delegato e un dirigente della «Falzarano Ecologia», accusati a vario titolo di interruzione di pubblico servizio, appropriazione indebita e simulazione del reato di furto, è l’esito dell’indagine della Procura di Bari sull'azienda che fino a luglio ha gestito la raccolta rifiuti per il Comune di Monopoli (Bari). Il valore degli otto mezzi sequestrati, subito restituiti all’azienda noleggiatrice, è di circa 500 mila euro.

Il provvedimento di sequestro è stato eseguito dalla Polizia, i cui accertamenti sono stati coordinati dal pm Marcello Quercia. L’inchiesta è partita la notte fra il 31 luglio e il primo agosto scorso, al momento del passaggio di consegne fra le due aziende specializzate nella raccolta rifiuti, la «Falzarano Ecologia srl», esclusa dal servizio a causa di «gravi inadempienze» e che attualmente è in amministrazione controllata, e la «Energetikambiente», aggiudicataria del bando ponte indetto dal Comune di Monopoli.

Quella notte la società uscente avrebbe impedito la riconsegna di 8 dei 12 compattatori a noleggio «con il chiaro fine - spiegano gli investigatori - di ostacolare il passaggio di consegne con l’azienda subentrante». Ne scaturirono diverse denunce, nei confronti dei vertici della Falzarano per interruzione di pubblico servizio e appropriazione indebita, e da parte degli stessi imprenditori per il presunto furto degli unici quattro mezzi ritirati. Quest’ultima denuncia è costata all’ex ad l’ulteriore addebito di simulazione di reato.

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