La sentenza
Corato, non ci fu alcun reato: assolto in appello ex assessore Roselli
In primo grado fu condannato a due anni. L'accusa; aver costretto i vigili a non fare una multa e aver costretto un pizzaiolo ad acquistare la farina da un molino
La II sezione penale Corte di appello di Bari ha assolto con formula piena “perchè il fatto non sussiste” l’ex assessore al Personale del Comune di Corato, Giuseppe Roselli, condannato a due anni in primo grado in abbreviato per tentata concussione dal gup del tribunale di Trani.
I fatti si riferivano a un periodo tra il 2010 e il 2011, quando rivestiva il ruolo di assessore al Personale, e riguardavano il tentativo di indurre la polizia a non effettuare controlli sulla sua auto (priva di assicurazione) e pretendere una relazione di alcuni vigili urbani circa un loro intervento; ma anche il tentativo di convincere un pizzaiolo del locale “La pace al volo” ad acquistare la farina direttamente da lui (in quanto dipendente di un’azienda molitoria), in cambio di un intervento presso i vigili urbani in suo favore.
I giudici di secondo grado hanno accolto la tesi del difensore di Roselli, l’avv. Francesco Paolo Sisto, ribaltando la sentenza di primo grado e assolvendo l’imputato con la formula piena. “Tale assoluzione – precisa il legale – significa che il processo non doveva neppure nascere. Roselli, dopo la notifica del provvedimento di conclusione delle indagini da parte della procura di Trani, si dimise dall’incarico assessorile.