La cerimonia

Santeramo, il vicepremier Di Maio inaugura la biblioteca comunale

Anna Larato

Il taglio del nastro con il ministro. Il sindaco: «Giorno di festa per la città»

SANTERAMO - Bagno di folla, ieri pomeriggio per il taglio del nastro della nuova biblioteca «Giovanni Colonna». L’attesa inaugurazione proprio nel giorno di San Giovanni un modo anche per onorare la donazione del primo fondo libraio del benefattore Giovanni Colonna. Un serpentone di famiglie, cittadini, studenti e bambini ha accompagnato il taglio del nastro del vice presidente del Consiglio Luigi Di Maio arrivato da Taranto dopo una giornata intensa, in cui si è parlato di sviluppo. Ad attenderlo a Santeramo il primo cittadino Fabrizio Baldassarre, consiglieri comunali di maggioranza e opposizione, Giovanni Barnaba presidente dalla società cooperativa sociale «SoleLuna», Anna Vita Perrone dirigente Biblioteca regione Puglia e l’on. Nunzio Angiola, Camera dei deputati. Presenti anche il sottosegretario Salvatore Giuliano, l’adelfiese on. Michele Nitti, il governatore Michele Emiliano, il consigliere regionale Mario Conca, il sindaco di Acquaviva Davide Carlucci, che ha colto l’occasione per sottoporre al ministro e vicepremier un contratto istituzionale di sviluppo per combattere la disoccupazione puntando su agroalimentare e turismo.

Il presidente Emiliano, arrivato subito dopo il taglio del nastro: «Con oggi Santeramo ha finalmente un grande contenitore culturale, una bellissima struttura che era abbandonata e che è stata restituita alla città, con il sostegno della Regione».
Il vice premier Di Maio, inavvicinabile anche dalla stampa, insieme al sindaco Baldassarre ha visitato l’interno della restaurata struttura. Ci sono voluti oltre 10 anni anche per gli allestimenti scenografici filologici. Un intero complesso, quello dell’ex dopolavoro «Costanzo Ciano», immobile di epoca fascista realizzato nel 1939, che è stato finalmente restituito alla fruizione pubblica dopo anni di abbandono e successivo restyling, per poter ospitare la biblioteca trasferitasi dall’immobile comunale di corso Italia . «Con un’ambizione - ha affermato Fabrizio Baldassarre - quella di diventare un punto di riferimento per l’intera città. Questo è un giorno di festa».

Per Nunzio Angiola, deputato santermano «è anche questa un’opportunità di crescita culturale del territorio, che coniuga storia, cultura e la possibilità di farla fruire con i mezzi che oggi, più moderni, la tecnologia ci mette a disposizione. E quando si apre poi una biblioteca, è sempre un risultato importante per una città. Che significa presidio di legalità, e la cultura è un elemento fondamentale della legalità».
Il sottosegretario Giuliano: «Auguri alla città di Santeramo per questo nuovo contenitore culturale con la necessità di stare al passo con i tempi. Quindi insieme ai libri, cartaceo, anche prodotti digitali». Momento molto atteso la benedizione, da parte di Don Rocco Scalera della sala conferenze lettura dedicata all’indimenticato don Pierino Dattoli. 

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