Blitz della Polizia
Bari, il traffico di droga dietro gli omicidi a Japigia: sette arresti tra i clan
Blitz della Squadra mobile anche a San Paolo, Libertà e Madonnella.
Blitz della Polizia in diversi quartieri della città conto un clan di narcotrafficanti: nove gli arresti eseguiti dalla squadra mobile in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di persone dei quartieri Japigia, San Paolo, Libertà e Madonnella. Le accuse sono di traffico, detenzione e spaccio di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti, detenzione e porto illegale di arma da fuoco e ricettazione. Le indagini sono state avviate a seguito di alcuni omicidi avvenuti nel quartiere Japigia di Bari nei primi mesi dell’anno 2017.
In carcere sono finiti Antonio Busco, 36 anni, Michele Citarelli, 36, Roberto Mezzina Troiani, 27, Michele D'Addabbo (detto «bocchino»), 21, Emanuele Bevilacqua, 22. Nicola Dell'Aglio, 22, Enrico Mallucci (detto «il romano»), 55, sono andati ai domiciliari. Un'altra persona è ricercata. Per Ferdinando Bevilacqua, 57, obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
Gli investigatori hanno scoperto una tecnica social del gruppo grazie alla quale gli acquirenti non avevano mai contatti diretti con i responsabili del sodalizio e l’eventuale arresto di un pusher ed il sequestro del suo cellulare “dedicato” non avrebbe pregiudicato l’attività futura del gruppo.
Gli organizzatori erano in sostanza in possesso di una vera e propria “phone list”, composta da più di 300 numeri telefonici; l’organizzazione a cadenza mensile inviava veri e propri messaggi promozionali ai clienti, del tipo “fatti sentire amico mio” - “fatti sentire, è come piace a te, rimarrai contento … come vieni poi vedrai” - “fatti sentire amico mio, menù bomba, non ti pentirai”.
L’attività di traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, essenzialmente cocaina, registrava un volume di affari di oltre 60.000 euro (“guadagno netto”) al mese, attraverso un flusso telefonico medio di 200 telefonate e 40 acquisti giornalieri.
I clienti, utilizzando un linguaggio convenzionale preordinato, facevano espresso riferimento ad un colore per fare intendere il quantitativo di cocaina richiesto: il colore “nero” corrispondeva ad una dose da 30 € (gr. 0,30 di cocaina); il colore “rosso” ad una dose da 50 € (gr. 0,50); il colore “giallo” ad una dose da 90 € (gr. 0,90).
Sulla scorta dei gravi indizi di colpevolezza emersi dalle indagini e puntualmente riferiti dalla Squadra Mobile, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia il Giudice per le Indagini Preliminari ha emesso il provvedimento cautelare eseguito questa mattina, con il quale è stata applicata la custodia carceraria a BUSCO Antonio, CITARELLI Michele, MEZZINA TROIANI Roberto, BEVILACQUA Emanuele e D’ADDABBO Michele, la misura degli arresti domiciliari a DELL’AGLIO Nicola e MALLUCCI Enrico, l’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria a BEVILACQUA Ferdinando.