manifestazione di protesta
Palagiustizia Bari, Anm: «Tantissimi i processi a rischio prescrizione»
BARI - «In questo periodo sono esponenzialmente aumentati i reati comuni, come i furti in appartamento, perché c'è il rischio di una sorta di sensazione di impunità da parte della criminalità che si sente in una zona franca, perché potrebbe pensare che, poiché la giustizia penale si trova in questa situazione drammatica, i reati vengono perseguiti con minore vigore».
Lo ha detto il giudice Rosa Calia Di Pinto, componente della Giunta distrettuale dell’Anm di Bari, partecipando alla manifestazione di protesta nel cortile del Palazzo di Giustizia di piazza De Nicola sulla situazione dell’edilizia giudiziaria barese dopo la dichiarazione di inagibilità per rischio crollo dell’immobile di via Nazariantz, sede negli ultimi due decenni di Procura e Tribunale penale.
Calia Di Pinto sottolinea che «sono tantissimi i processi a rischio prescrizione». «Circa 8.500 processi pendenti (sospesi per legge, ndr) - spiega - non sono stati ancora fissati, altri duemila sono stati fissati nelle udienze di rinvio sotto le tende e saranno chiamati tra novembre e dicembre in piazza De Nicola per poi essere rinviati, forse, a Modugno. Migliaia saranno prescritti».
Ieri il Ministero ha annunciato di aver scelto la nuova sede per la giustizia penale barese, individuando l’ex palazzo Telecom al quartiere Poggiofranco. «Per noi va benissimo che sia stata raggiunta finalmente una soluzione - afferma Calia Di Pinto - ma il problema sono i tempi. Che cosa faremo fino a quando il palazzo Telecom sarà pronto?"
«Questo momento di protesta - ha detto il giudice Michele Parisi, segretario Anm Bari - serve per rendere chiaro all’opinione pubblica, ai cittadini che noi serviamo, il disagio che stiamo vivendo, non come lavoratori, ma come collettività».