L'emergenza

Palagiustizia, ok a sede Modugno A Bari si studiano due soluzioni

Redazione on line

Siglata la convenzione al Ministero che consente l'uso della ex sede distaccata in caso le proposte in campo non siano operative entro settembre

Per ovviare all’emergenza in cui versano gli uffici giudiziari di Bari a seguito dell’inagibilità dell’edificio di Via Nazariantz, «sarà possibile utilizzare l'immobile della soppressa sezione distaccata di Modugno per lo svolgimento delle attività giudiziarie dell’intero circondario». È quanto prevede la convenzione sottoscritta oggi pomeriggio in Via Arenula dal Guardasigilli, Alfonso Bonafede, dal presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, e dal presidente della Corte di Appello di Bari, Francesco Cassano, in qualità di presidente della conferenza permanente presso la stessa Corte di Appello barese.

«Tale soluzione, che avrà effetto solo nel caso in cui il nuovo immobile destinato ad ospitare gli uffici giudiziari del capoluogo pugliese non sarà ancora pienamente disponibile entro il termine del 30 settembre prossimo (due sarebbero le proposte su cui la commissione ministeriale si sarebbe concentrata), quello cioè previsto dal decreto legge approvato dal Consiglio dei Ministri il 21 giugno scorso, viene consentita anche oltre il termine quinquennale richiamato dal decreto del Ministro della Giustizia del 25 maggio 2018», specifica una nota del ministero della Giustizia.

La Convenzione permette di «derogare alla naturale scadenza per l’utilizzo degli immobili delle ex sezioni distaccate previsto dall’art. 8, comma 1, del dlgs 155/2012 e indica inoltre le modalità relative al coordinamento delle attività finalizzate al suo utilizzo».

Al Ministero della Giustizia - spiega la nota - «spetteranno le opere di manutenzione ordinaria e straordinaria dei locali dell’immobile, nonché le spese per i servizi e le forniture destinate al funzionamento degli uffici giudiziari che vi saranno ospitati; la Regione Puglia coordinerà gli enti e le istituzioni interessate nella gestione e nell’utilizzo dell’immobile; la Conferenza permanente, infine, assicurerà le operazioni logistiche e organizzative relative al trasferimento dei servizi».

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