Porto Bari
Norman Atlantic, relitto pronto per cambiare banchina
Dal'attuale postazione la nave sarà trasferita al molo 12 più operativo e meno dannoso per gli operatori. Affidato incarico a ditta genovese
Manca ancora una data ufficiale, ma le grandi manovre per trasferire il Norman Atlantic sulla banchina numero 30 sono iniziate. La società armatrice del traghetto ormeggiato nel porto di Bari dal 14 febbraio 2015, infatti, ha affidato l’incarico a una ditta di Genova per avviare le procedure finalizzate a spostare il natante dal molo 12, decisamente più operativo. Pochi metri sulla carta ma che contano tantissimo per gli operatori del porto e per l’Autorità portuale che si battono ormai da anni per riutilizzare appieno uno scalo strategico.
La Procura di Bari che ha appena chiuso le indagini sul disastro, sin dalla primavera 2017, al termine dell’incidente probatorio disposto per chiarire cosa accadde a bordo, aveva dato il nulla osta per trasferire il relitto dal molo dove attraccò trainato dal porto di Brindisi dove era arrivato ancora fumante qualche giorno dopo il rogo. Da un lato il «No» al sequestro chiesto dall’armatore Visentini che intendeva portare la nave sino in Liguria. Dall’altro lato il «Sì» al trasferimento di banchina all’interno del porto. A fronte del via libera più importante, si era creata però una situazione di stallo che, adesso, finalmente, sembra si stia sbloccando. Nel complesso «risiko» tra autorizzazioni e prescrizioni; esigenze giudiziarie e di sicurezza nel porto; diffide e veti incrociati, a rimetterci, per ora, erano stati gli operatori del porto. Al punto che l’Autorità portuale, presieduta da Ugo Patroni Griffi, ha alzato la voce, diffidando Visentini: trasferite subito la Norman. La finalità è limitare il disagio e gli ingenti danni economici lamentati, nonché arginare le difficoltà operative legate al fatto di non avere a disposizione un ormeggio prezioso, specie per uno scalo che soffre per la mancanza di spazi.
Adesso, a quanto pare, la svolta sembra vicina. In attesa che il Registro italiano navale fornisca nel dettaglio le ulteriori prescrizioni per svolgere il tutto nella massima sicurezza, la sensazione è che ci si stia portando avanti con il lavoro. Negli ultimi giorni, infatti, c’è stato uno scambio di mail tra la Interprogetti di Genova, incaricata da Visentini, e la Capitaneria di Porto di Bari. Il compito della società ligure, pare, consiste sostanzialmente nel preparare il terreno, anzi il mare, in vista del trasferimento. Entro questa settimana, più nel dettaglio, dovrebbero giungere a Bari macchinari e attrezzature da posizionare nel garage della nave ferita. Una volta terminata questa procedura, sempre che il cronoprogramma venga rispettato, dovrebbero iniziare i lavori a bordo.
Nell’incendio scoppiato sul Norman nella notte del 28 dicembre 2014 al largo delle coste albanesi (la nave era partita da Igoumenista ed era diretta ad Ancona), morirono 12 persone (19 degli oltre 500 passeggeri sono ancora dispersi). 64 i feriti. 32 gli indagati (30 persone fisiche e due società, Visemar e Anek Lines).