Benedetta Pilato non ha problemi non solo a vincere i «suoi» 50 ma anche a centrare facilmente con 29.30 il tempo limite per i Mondiali del prossimo mese a Budapest, che fanno il paio con i 100 rana conquistati di diritto essendo finalista olimpica a Parigi la scorsa estate. Una gara impetuosa, martellando a ritmi vertiginosi l’acqua della piscina di Riccione, la dimostrazione che questa distanza è scritta a caratteri cubitali nel suo dna. Elena di Liddo inaugura la serata della seconda giornata di gare dei Campionati Italiani Open in vasca corta gareggiando nei 100 farfalla, gara di cui detiene il record italiano in 56.06, ottenuto a Hangzhou in Cina a dicembre 2018. La biscegliese del Circolo Canottieri Aniene con doppio tesseramento anche per il Gruppo Sportivo dell’Arma dei Carabinieri è seconda in 57.34, battuta solo da una sorprendente Elena Capretta, classe 2002 che nuota con il suo personale di 56.53, terza prestazione italiana all time.
Federica Toma, In Sport e GS Carabinieri, che si allena a Racale in Salento con Mauro Borgia, in finale B dei 100 dorso migliora nettamente rispetto al mattino e si impone su tutte con 58.60, crono di tutto rispetto ma che andava nuotato la mattina per essere nella finale che conta, quella che offre la possibilità di vincere il titolo italiano. Finale a cui si è qualificata l’altra salentina in gara Erika Gaetani, anche lei In Sport e GS Carabinieri, che chiude sesta in 58.97. Un magnifico Emanuele Potenza nella finale A dei 400 misti con un quarto posto con il crono finale in 4.09.50, gara che lo ha visto protagonista fino alla frazione dorso dove perde il passo con i primi, cerca di recuperare a rana ma oramai il divario è troppo per il podio. Nella finale A dei 100 stile libero terzo posto per Chiara Tarantino che chiude in 53.15 alle spalle della collega di allenamenti a Verona Sofia Morini ma battuta dalla nuova stella emergente della velocità nazionale Sara Curtis.