Mercoledì 22 Ottobre 2025 | 19:50

Vittoria Bianco e la sua splendida, indimenticabile Olimpiade di Parigi

Vittoria Bianco e la sua splendida, indimenticabile Olimpiade di Parigi

 
Stefano Palazzo

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Stefano Palazzo

Vittoria Bianco e la sua splendida, indimenticabile Olimpiade di Parigi

Il suo tecnico: «Il bronzo non è solo mio, ma anche di Marcello Leone». Mercoledì i 100 sl:«Il mio obiettivo è quello di entrare in finale: è difficile, farò il possibile»

Lunedì 02 Settembre 2024, 09:31

«Una medaglia per me stessa e per chi ha sempre creduto in me», questo è il sunto delle parole che Vittoria Bianco ha rilasciato in esclusiva ai lettori della nostra testata, un meraviglioso bronzo ottenuto nei 400 stile libero a Parigi e che mettono il suggello ad una carriera nel nuoto paralimpico già ricca di vittorie di prestigio come l’oro ottenuto nella staffetta alle Paralimpiadi di Tokyo nel 2021. La ventottenne nativa di Putignano è ancora nel Villaggio Olimpico della capitale francese in attesa di scendere ancora in acqua nei 100 stile libero categoria S9 nella mattinata di mercoledì e tra un allenamento e le fasi di riposo ha avuto l’opportunità di vivere appieno l’atmosfera dei Giochi, esperienza che a Tokyo le fu negata a causa della pandemia del Covid-19 che impose a tutti gli atleti restrizioni massime per evitare i contagi.

Vittoria, le sensazioni che ha trasmesso a chi l’ha seguita sugli spalti ed in televisione sono state incredibili.

«La medaglia mi ha dato delle emozioni indescrivibili, è stata completamente inaspettata, perché provengo dalle ultime tre settimane di problemi fisici che mi hanno devastato e perché sapevo di avere contro delle avversarie molto forti, se consideriamo il podio di Tokyo ci furono dei tempi bassissimi e quindi ero convinta che a Parigi ci sarebbero stati per loro tempi migliori e quindi ritenevo che fosse quasi impossibile salire sul podio dei 400. Non lo avevo proprio immaginato perché ero consapevole di avere avanti a me tre, quattro avversarie molto forti, come l’ungherese, l’australiana (oro e argento davanti alla Bianco, ndc), la croata e la britannica».

Quando ha avvertito la certezza del podio?

«All’arrivo ho toccato la piastra, mi sono girata ed ho visto il tempo (4.47, ndc) e mi sono detta “è impossibile essere terza con questo tempo”. E quindi al momento non ho capito niente, sono uscita dall’acqua e ho visto il gruppo dell’associazione di Bebe Vio che hanno iniziato ad urlare e ad abbracciarmi. Ho chiesto a tutti cosa fosse successo, senza riceverfe risposta. Poi, me ne sono resa conto in zona mista quando il giornalista della Rai in diretta mi ha confermato il bronzo ed allora ho realizzato. La consapevolezza definitiva l’ho avuta quando un delegato dell’organizzazione è venuto da me con il foglio dove era descritta la procedura e l’ora della premiazione, emozioni super!»...

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