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Matera sul tetto d’Italia: è ancora scudetto dell’hockey femminile su pista e triplete bis

 
Nanni Veglia

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Nanni Veglia

Matera sul tetto d’Italia: è ancora scudetto dell’hockey femminile su pista e triplete bis

Le pattinatrici allenate da Valerio Antezza si sono imposte sulle storiche rivali del Valdagno con il punteggio di 3-1. Un trionfo più che meritato per quanto visto nell’arco della stagione

Lunedì 17 Giugno 2024, 13:02

MATERA  - Lo scudetto dell’hockey femminile è ancora della Decom Roller Matera. Dopo un’accesa e bellissima finale, in una tensostruttura di via dei Sanniti torrida e piena di entusiasmo, le pattinatrici allenate da Valerio Antezza si sono imposte sulle storiche rivali del Valdagno con il punteggio di 3-1. Un trionfo più che meritato per quanto visto nell’arco della stagione e nella stessa finale, ma più sofferto del previsto grazie alla verve e alla determinazione delle venete, sempre vive e in partita fino all’ultimo secondo.

È stata una gara molto fisica e ruvida, tra due squadre che non si sono mai risparmiate e si sono battute pallino su pallino. La Decom ha subito preso in mano il gioco, sfiorando il vantaggio in diverse occasioni e sbloccando il risultato dopo undici minuti con Francesca Maniero. L’atteggiamento del Valdagno è rimasto piuttosto prudente, e le padrone di casa sono andate a sbattere sui legni (ben cinque colpiti nel primo tempo), senza così riuscire a chiudere il conto.

Ne è venuta fuori una ripresa altrettanto bella e tirata, con le ospiti che hanno provato a venir fuori dal guscio. Matera ha continuato ad attaccare, colpendo altri due pali e raddoppiando al 7’ con la stecca d’oro Rebecca Taccardi. Sotto di due reti, le ragazze di Davide Benetti si sono riversate in attacco, conquistando prima un rigore, magistralmente parato a mano aperta da Giorgia Meneghello, e trovando a due minuti dalla fine l’1-2 per opera di Laura Rubega, regalando al pubblico materano un finale di suspance e palpitazione. E dopo gli estremi tentativi veneti, proprio nei secondi finali ancora Taccardi ha messo in rete il pallino della sicurezza e dello scudetto.

«È stata una finale durissima, ma sappiamo bene che le finali non sono mai facili - ha commentato mister Antezza -. Le nostre avversarie hanno corso tanto e hanno giocato benissimo in difesa. Per quanto abbiamo prodotto, questo risultato ci sta un po’ stretto, siamo stati leggermente imprecisi in fase di finalizzazione, abbiamo colpito troppi legni quando invece dovevamo chiuderla subito. Le partite di hockey non sono mai chiuse e noi ci siamo un po’ abbassati, forse anche per un pizzico di stanchezza. Però le ragazze sono state brave, hanno tenuto bene in difesa, rischiando pochissimo e portandosi a casa questo meritato scudetto».

Una grande stagione quella delle biancazzurre, che conquistano il «triplete» per il secondo anno consecutivo e festeggiano anche i quarti di finale in Champions League, traguardo mai raggiunto da nessuna squadra italiana. «È stata una stagione bellissima ed esaltante, che ha visto le ragazze protagoniste su tutti i fronti. Abbiamo dominato Supercoppa Italiana e Coppa Italia - ricorda Antezza -, ora trionfato in campionato e portato avanti un cammino in Champions mai riuscito ad una squadra italiana. E le chicche sono state il pareggio con il Gijon, che ha poi vinto la coppa Intercontinentale, e la vittoria all’andata dei quarti sul Fraga, poi vittoriosa in Champions». Pubblico in tripudio e l’abbraccio virtuale con le ragazze, che a centro pista hanno festeggiato con la Coppa dello Scudetto. «È stata dura contro una squadra giovane, ma cresciuta tantissimo e che sta facendo sempre meglio - è il commento di capitan Pamela Lapolla -. Il Valdagno ci ha messo in grande difficoltà, ma abbiamo centrato l’obiettivo e l’emozione è grandissima, soprattutto quando si suda così tanto e si dà tutto se stesse, come abbiamo fatto noi».

Onore e applausi anche alle sconfitte, uscite dalla pista con qualche lacrima, ma anche a testa altissima e consapevoli di essere all’altezza. «Abbiamo cercato di impostare la gara in difesa, e nel primo tempo siamo riusciti ad arginare bene la Taccardi, che è una gran realizzatrice - spiega mister Benetti -. Poi al primo errore abbiamo preso il gol e da quel momento si è fatta difficile. Però abbiamo tenuto bene il campo, sono contento per questo step, che rappresenta un bel passo avanti nel nostro percorso di crescita».

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