a Riccione
Nuoto, Pilato all’assalto di Parigi 2024: agli Assoluti brilla la Tarantino
Due ori, un argento ed un bronzo per i nuotatori nella prima giornata della competizione
Due ori, un argento ed un bronzo per i nuotatori nati nel Tacco d’Italia in occasione della prima giornata dei campionati assoluti di nuoto in vasca lungo che si terranno fino a domani a Riccione. Una kermesse affollata come non mai, che mette in palio i pass per i Mondiali di febbraio ma che rappresenta anche la prima occasione qualificante per le Olimpiadi della prossima estate.
Chiara Tarantino conferma essere la nuotatrice più veloce d’Italia. La nativa di Corato e leccese d’adozione, allenata da Mauro Borgia, conquista il gradino più alto del podio nel 50 stile. La vasca secca viene nuotata in 25”08, quasi tre decimi in meno rispetto a chi si piazza alle spalle. Si tratta del suo nuovo personale.
Bella affermazione per Erika Francesca Gaetani, meno attesa rispetto alla conterranea. È il 200 dorso a premiare un’altra salentina, che nuota in 2’12”91 e sembra ritrovata dopo un periodo di appannamento. Deve inchinarsi solo a super Greg Paltrinieri, Luca De Tullio. La distanza più lunga (1500 metri) vede fare gara a se al campione olimpico, tre volte mondiale e tre volte europeo (pass per Doha e Parigi). Il pugliese conquista l’argento nuotando in 14’57”99. Il bronzo nei 200 stile lo ottiene Marco De Tullio che copre la distanza in 1’48”10. Non proprio al top il nuotatore barese che sta avendo problemi a carburare.
Oggi grande attesa per Benedetta Pilato. La diciottenne di Taranto andrà in vasca per cimentarsi nei 100 rana, un appuntamento molto importante per la record girl. Già qualificata per i campionati mondiali di Doha sulla distanza dei 50 rana, vorrà ribadire il predominio anche sulla distanza doppia che, ricordiamo essere, a differenza dei 50, specialità olimpica. Il titolo italiano ha il suo prestigio ma, l’atleta ionica, che nelle prime uscite stagionali ha palesato uno stato di forma molto apprezzabile, punta ad altro. I tempi limite imposti in questa manifestazione per potersi qualificare sia all’appuntamento iridato di febbraio, che alle Olimpiadi parigine, sono molto severi (ovviamente più per i Giochi 2024). La Pilato può averli nelle corde entrambi ed un exploit odierno, oltre a permetterle di competere per riacquisire il titolo mondiale che le è stato sottratto a Fukuoka, dove non potette difenderlo non essendosi qualificata per quella specialità (fu invece bronzo nel 50, cosa che le garantisce la partecipazione nella stessa gara a Doha), potrebbe lanciarla verso Parigi.
Ma c’è attesa anche per Marco De Tullio nei 400 stile, la specialità in cui è più a suo agio. L’atleta allenato da Minotti può prendersi rivincite. Appare proibitivo il tempo limite olimpico ma è giusto avere fiducia per quello iridato. Ambizioni di podio non possono mancare per la biscegliese Elena Di Liddo ed al contempo per il leccese Simone Stefanì.