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Messaggi dal trofeo di nuoto «Nico Sapio»: Pilato sta ritornando e Tarantino a tutto stile

 
CIRO SANARICA

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Messaggi dal trofeo di nuoto «Nico Sapio»: Pilato sta ritornando e Tarantino a tutto stile

Tre giorni intensi, a Genova, per le due atlete pugliesi: la tarantina Benny Pilato e la leccese, ma originaria di Corato, Chiara Tarantino

Lunedì 13 Novembre 2023, 14:16

In archivio la 49ª edizione del trofeo di nuoto «Nico Sapio». Nella «Sciorba» di Genova, tre giorni intensi, nella vasca breve, di cui, i primi due, dedicati agli assoluti, intenti a centrare la soddisfazione di un successo di prestigio, nell’appuntamento dedicato al giornalista scomparso insieme a diversi nuotatori azzurri nella tragedia aerea di Brema del 1966, ma anche a strizzare l’occhio al commissario tecnico Cesare Butini, in vista delle convocazioni per gli Europei di Otopeni.

La kermesse continentale in corta di disputerà tra il 5 ed il 10 dicembre prossimi e si è in attesa delle convocazioni per la manifestazione che seguirà, di pochi giorni, gli Assoluti di Riccione, che mettono in palio le qualificazioni ai Mondiali in lunga del prossimo febbraio. Un autunno intenso, al quale le star pugliesi del nuoto si sono affacciate più o meno bene.

L’esperienza ligure è stata più che confrontante per la tarantina Benedetta Pilato, specialista di 50 e 100 rana e che nell’occasione ha pensato di esibirsi anche nei 200 (una prospettiva non da escludere per la quasi diciannovenne) dove si è classificata terza. L’atleta allenata da poche settimane a Torino, da Antonio Satta, si è imposta tanto nel 50 quanto nel 100, andando a sfiorare il personale nella prima occasione e stabilendo il primato del «Sapio» nella seconda. «Sto bene - ha detto ai microfoni Rai - ed adesso bisogna pensare agli Assoluti, prima che agli Europei di Otopeni. I campionati italiani rappresentano una tappa importante. Lavoriamo per step». La Pilato non riuscì a difendere il titolo iridato nell’ultimo Mondiale, sulla distanza dei 100 metri, mancando la qualificazione, in un anno caratterizzato da problemi fisici ancor prima che da impegni scolastici. Per la pugliese essere presente a Doha è un obbligo personale.

Doppietta «al pesto» anche per la leccese, originaria di Corato, Chiara Tarantino che vuole essere la più veloce d’Italia senza se e senza ma. In questa occasione ci riesce, andando a centrare il primo posto tanto nel 100 quanto nel 50 stile. L’allieva di Mauro Borgia vince per un battito di ciglia la gara improntata sulle quattro vasche, andando a stabilire il nuovo personale in corta. Più netta l’affermazione nel 50. Non dovrebbe mancare in Romania sebbene il minimo teorico non sia stato conseguito.

Sicuramente non mancheranno ad Otopeni i fratelli Marco e Luca De Tullio, che la qualificazione per l’appuntamento dicembrino ce l’avevano già in tasca e questo, probabilmente, ha consigliato al tecnico Minotti, di proiettare i due baresi più in chiave Assoluti sotto il profilo della preparazione. Nonostante questo, il più giovane Luca, è apparso brillante e sulla distanza più lunga che venga nuotata in vasca (1500 metri) ha vinto fissando il nuovo primato personale. Marco si è dovuto accontentare della piazza d’onore nel 400 stile.

Due volte sul podio Elena Di Liddo, ancora lontana dalla migliore condizione dopo il lungo periodo di stop. Terza nel 100 farfalla, specialità di cui è primatista italiana, seconda nel 50. «Ho in pratica ripreso a nuotare “seriamente” il mese scorso quindi non ci si poteva aspettare molto di più. L’attuale condizione mi ha permesso di essere più competitiva sulla distanza più breve. Torno a lavorare con determinazione perché quest’anno è molto importante e farò di tutto per esserci pienamente, sperando che la sfortuna giri un po’ alla larga, ed in caso contrario sono pronta ad incassare altri smacchi».

Simone Stefanì non ha mancato l’appuntamento con il podio, ma probabilmente, il leccese, puntava a qualcosa di più. Terzo nel 50 dorso e nel 100 farfalla. Un podio lo ha portato a casa anche Federica Toma, passata in settembre dalla guida tecnica di Gianni Zippo a quella di Mauro Borgia. Secondo posto, nel 200 dorso dominato dalla Cenci.

Da segnalare il terzo posto, nel 100 misti, di Ronens Kernans, salentino d’adozione che ha lasciato coach Borgia per trasferirsi a Roma (Tevere Remo).

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