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Maria Lanciano col tricolore sui remi ai mondiali di Barletta

 
Giuseppe dimiccoli

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Giuseppe dimiccoli

Maria Lanciano col tricolore sui remi ai mondiali di Barletta

Barlettana, 16enne studentessa del liceo classico Casardi, rappresenterà l’Italia ai Mondiali di Coastal Rowing Beach Sprint di fine settembre

Giovedì 31 Agosto 2023, 13:41

13:42

BARLETTA - «Sono felicissima di poter rappresentare l’Italia e anche mia città a mondiali di Coastal Rowing e Beach Sprint nella mia Barletta».

È sorridente Maria Lanciano, star del canottaggio e pluripremiata atleta in forza alla Lega Navale di Barletta presieduta da Peppino Gammarota e vera fucina di campionesse e campioni, quando incontra il cronista e racconta del suo «sogno che si è realizzato».

Del resto questa meravigliosa 16enne, barlettana purosangue immersa totalmente nello sport del canottaggio dall’età di tredici anni, domenica scorsa ha conquistato a Salerno il titolo italiano in singolo under 19 che le ha permesso di poter indossare il body azzurra nei campionati europei in programma da domani al tre settembre a La Seyne-Sur-Mer in Francia e di primeggiare in una dura selezione che le ha consegnato il passaporto per rappresentare l’Italia ai Campionati Mondiali in programma a Barletta dal 29 settembre.

Brillante studentessa del liceo classico «Alfredo Casardi» di Barletta - diretto dalla professoressa Serafina Ardito - ama divertirsi con gli amici e viaggiare. Tutto questo, però, sempre in subordine agli impegni sportivi del canottaggio.

«Ho iniziato a praticare canottaggio dopo aver frequentato un corso estivo a Barletta durante durante il quale Mimmo Cascella, che poi è diventato il mio allenatore, mi ha fatto scoprire la bellezza di questo sport che adoro e che mi permette di vivere delle emozioni molto forti anche negli allenamenti che svolgo tutti i giorni: d’inverno nel pomeriggio, dopo la scuola, mentre d’estate, la mattina presto», ha raccontato sorridendo e smanettando il suo cellulare.

Poi, roteando il caleidoscopio di quanto fatto fino ad ora, aggiunge: «Ho vinto parecchie gare regionali e da cadetta anche dei meeting nazionali. L’anno scorso anche un titolo italiano timonando un 4 senior e un altro titolo italiano under 17 su una gara indoor sul remergometro. I risultati più importanti sono arrivati quest’anno classificandomi per due volte seconda ai meeting nazionali e chiaramente la vittoria più importante è stata proprio quella di domenica scorsa in singolo da under 17 contro le under 19».

Ma non è tutto: «La qualifica per i mondiali è arrivata il giorno dopo che ho vinto il titolo italiano nei Campionati Italiani di Beach Sprint. La selezione è stata dura perché ero veramente stanca, ma il desiderio di partecipare ai mondiali mi ha dato la forza di lottare. La gioia che ho provato è stata immensa perché amo questo sport che mi sta aiutando a credere in me stessa e a diventare grande».

Capitolo dediche. Di getto: «In primis al mio allenatore, Mimmo Cascella, senza il quale i miei sogni non si sarebbero realizzati. Mi ha scoperta ed ha creduto in me e mi insegna ogni giorno, con infinita pazienza e dedizione, ad affrontare le sconfitte e le vittorie con equilibrio e compostezza. Chiaramente sullo stesso piano ai miei genitori, Anna e Michele, a mio fratello Paky che con discrezione e infinito amore mi sostengono sempre e infine, ma non per ultimo a mio nonno Paky che ha sempre creduto in me».

Maria, come tutte le atlete, vive il momento agonistico secondo degli «speciali rituali». Ecco svelati: «Non ho dei veri e propri riti scaramantici, piuttosto è determinante ciò che il mio allenatore mi sussurra nell’orecchio prima della gara. Ho delle foto che conservo gelosamente in cui uno scambio di sguardi o una stretta di mano tra noi prima della gara hanno fatto la differenza. Quando c’è affiatamento tra l’atleta e l’allenatore si crea una magia che ti aiuta a fare anche ciò che fino a quel momento ti sembrava fosse impossibile». Poi, ripensandoci, aggiunge: «Forse vi è della scaramanzia nel fatto che prima di una gara preparo con cura il mio zaino nel quale non devono mai mancare i tape colorati e indosso sempre una visiera bianca e i miei meravigliosi e “discreti” occhiali rosa fluo dietro i quali è più facile nascondere le mie emozioni».

«Maria, al parti di tutte le atlete e atleti della Lega Navale, è un vero esempio. Sapere che gareggerà con la maglia azzurra ai nostri mondiali è qualcosa che ci riempie di gioia e soddisfazione. Vivremo a Barletta un evento di portata storica per il nostro territorio e la sua presenza è un valore aggiunto in termini sportivi ed umani», ha dichiarato Roberto Rizzi presidente del Comitato organizzatore.

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