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Tennis, Andrea Pellegrino torna su Finale a S. Marino, la top 200 si avvicina

roberto longo

Il biscegliese gioca un gran torneo ma poi deve arrendersi al quotato spagnolo Munar

Questa volta i riflettori erano tutti per lui, Andrea Pellegrino, 26 anni di talento non ancora del tutto espresso secondo le aspettative di chi mastica tennis tutti i giorni. Ma il più forte tennista pugliese dovrà attendere ancora per alzare al cielo il trofeo del vincitore. Quello del torneo di S. Marino finisce nella bacheca del suo avversario, lo spagnolo Jaume Munar, 26enne di origini maiorchine come il suo più illustre connazionale Rafael Nadal.

RANKING Entrato per la prima volta nella top 150 Atp nello scorso settembre - al numero 136 - e poi sceso sul gradino 254 all’inizio della settimana, Andrea veniva da un periodo che gli aveva riservato poche soddisfazioni. Aveva raccolto cinque sconfitte consecutive al primo turno in altrettanti tornei comprese le qualificazioni di Wimbledon. Il tennis, però è sport di situazione ed i numeri sono fatti per essere smentiti, così, nel ricco Challenger 125 Atp di S.Marino, torneo del circuito minore professionistico con montepremi di 145mila euro, Andrea è tornato a far parlare di se ed il suo tennis è sembrato quello dei giorni migliori quando era atteso all’ennesimo salto di qualità.

Un infortunio alla schiena sofferto all’inizio di giugno gli aveva fatto accusare un ritardo di preparazione e ne aveva anche compromesso gli allenamenti - tiene a precisare suo papà Mimmo, primo allenatore del ragazzo di Bisceglie, ed una serie di sorteggi non proprio favorevoli nei tornei fin qui disputati avevano finito per rendere ancor più difficile il suo ritorno verso i piani alti delle classifiche Atp.

SETTE GIORNI DA RICORDARE Poi, come spesso accade nel tennis, tutto cambia e la striscia negativa si interrompe bruscamente per lasciare spazio all’ottimismo derivante dall’aver eguagliato il miglior risultato in carriera. Negli Internazionali S. Marino Open il suo cammino è iniziato con la vittoria al primo turno sul tunisino Aziz Dougaz, ritiratosi sul punteggio di 3-6 1-4, nel secondo turno la replica con la convincente vittoria sull’italiano Enrico Della Valle, autore della più grossa sorpresa del torneo per aver eliminato il primo favorito, il francese Alexandre Muller. Pellegrino si imponeva in rimonta con il punteggio di 6-4 1-6 6-1 e staccava il pass per i quarti di finale dove, invece, si fermavano il belga David Goffin, ex numero 7 al mondo e l’azzurro Fabio Fognini. Nei quarti scendeva in campo il miglior Pellegrino della stagione e rifilava un doppio tie-break all’altoatesino Weiss (7-6 7-6) tornando in semifinale in un torneo di tale levatura un anno dopo la finale di Genova e la semi di Bordeaux. Nel penultimo atto del torneo di S. Marino Andrea ha ritrovato anche la buona sorte e sulla situazione di un set pari (3-6 6-3) ha beneficiato del ritiro del suo avversario, il serbo Nerman Fatic (nr. 222 Atp) che il giorno prima aveva estromesso dalla competizione il belga Goffin.

«Mi dispiace per il suo infortunio ma in campo mi sentivo bene - il commento del pugliese. È stata una partita combattuta, sono riuscito ad alzare il livello e sentivo che stavo crescendo. Ora dovrò cercare maggior continuità per riuscire ad avere una classifica più stabile».

LA FINALE Nel big match che assegnava il titolo della edizione numero 30 del torneo sammarinese, Pellegrino era alla sesta finale in carriera ma si è arreso di fronte al coetaneo spagnolo Jaume Munar, ennesimo prodotto della scuola iberica e assiduo frequentatore dell’Accademia di Rafa Nadal, oggi al numero 91 del ranking ma già 52 tre anni orsono. In un estenuante corpo a corpo fatto di scambi lunghi le cui uniche variazioni di ritmo partivano dalla racchetta del pugliese, Pellegrino ha ceduto di misura il primo set durato 57 minuti e finito 6-4 per lo spagnolo. La trama non cambiava nel secondo parziale con il pugliese costretto a giocarsi il punto palla dopo palla contro un avversario che arrivava su ogni scambio. Cresceva però il numero degli errori commessi dal tennista pugliese, senza ombra di dubbio meno lucido e sfiduciato dall’andamento di un match giocato alla pari con un avversario di miglior classifica. Finiva 6-4 6-1 per lo spagnolo ma, nonostante la sconfitta, Pellegrino guadagna una quarantina di posti nel ranking e da questa mattina avvicinerà nuovamente la top 200 risalendo fino alla posizione numero 217.

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