FASANO - Impresa della Sidea Group Junior Fasano che impatta sul parquet dell’Alperia Merano (34-34) in gara 2 della semifinale playoff ed accede alla finalissima-scudetto. Capitan Messina e compagni fanno fruttare a dovere la vittoria di misura al fotofinish sfoderata nel primo confronto interno (33-32) e brindano ad un traguardo sofferto, ma ampiamente meritato.
In terra altoatesina i biancazzurri di coach Fovio gettano il cuore oltre l’ostacolo sfoderando una prestazione esemplare nel palazzetto Karl Wolf di Merano, dove i padroni di casa credevano di poter calare il ribaltone, forti anche del vantaggio del campo alla luce di un miglior piazzamento al termine della regular season.
La sfida si decide nei minuti finali ed ironia della sorte è stato ancora una volta la giovane ala Cantore a mettere a segno la rete decisiva, quella che ha segnato il sorpasso a 3 minuti dalla fine (34-33), ponendo i biancazzurri nella condizione di poter giocare anche sull’eventuale pareggio. Gli ultimi minuti sono stati al cardiopalma con il pari dei locali con Visentin dai sette metri, al termine di un’azione che ha portato anche all’inferiorità numerica dei pugliesi. La Junior ha saputo stringere i denti gestendo l’ultimo attacco con grande determinazione, provando il tiro sullo scadere del passivo, senza successo, ma accorciando il termine dalla fine dell’incontro ad una manciata di secondi, che non ha messo nella giusta condizione gli altoatesini per andare a segno. Un pareggio che vale come una vittoria e premia una squadra che, lungo il corso della gara, ha dovuto fare i conti anche con un passivo di 5 reti (18-13) al 27’, arrivando a chiudere la prima frazione sul -4 dall’aggancio (19-15).
Nella ripresa non si è mai persa d’animo e palla su palla ha saputo recuperare il gap centrando il pari al 17’ (28-28) con un incontenibile Ostling e portando dalla propria parte la qualificazione. La Sidea Fasano vola in finale ed attende di conoscere l’avversario tra il Bressanone e la Raimond Sassari, sfidante che verrà fuori questa sera da gara 3.